Microsoft Office con Onlive su Mac, ecco come

Con un piccolo escamotage, è possibile utilizzare i servizi di Onlive anche su Mac. Ecco le istruzioni passo passo.
Con un piccolo escamotage, è possibile utilizzare i servizi di Onlive anche su Mac. Ecco le istruzioni passo passo.

Onlive, ricorderete, è il famoso servizio di rental on demand che consente di giocare e lavorare su iPad e tablet Android come se ci si trovasse di fronte ad un potente computer Windows, tutto grazie a sofisticate tecniche di streaming dei contenuti. Ci avevano avevano promesso anche un’app per OS X, che però non è ancora arrivata, e allora alcuni audaci utenti si sono ingegnati per trovare una intrigante soluzione non ufficiale basata su Bluestacks.

Bluestacks è il primo Android App Player nella storia della nostra piattaforma, e può essere usato per avviare l’applicazione di Onlive scritta per l’OS mobile di Google e accedere così ai servizi della società direttamente dal Mac. Sembra complicato, ma non lo è neppure più di tanto, soprattutto a giudicare dall’esaustiva guida pubblicata su Onlivefans.com.

Prima di tutto, scaricate l’ultima versione dell’installer; poi, se non lo avete, create un account su Onlive. Ora la parte più complicata, ma neppure più di tanto. Poiché non avrete accesso ad un browser built-in e non esiste ancora una procedura ufficiale di installazione delle nuove app (per ora, consigliano di limitarsi ai titoli disponibili nativamente nel pacchetto), dovrete ricorrere ad un piccolo escamotage. Sempre all’interno di Bluestacks, aprite Twitter, fate clic su una pubblicità e vi si aprirà il browser nascosto: a quel punto, inserite il seguente indirizzo e scaricate il file “com.onlive.desktop-104621.apk”:

http://forum.xda-developers.com/showthread.php?p=23164470

Aprite l’apk (l’equivalente Android del nostro .ipa) e seguite le istruzioni per l’installazione, dopodiché il gioco è fatto.

Diciamo subito che la risoluzione non è ottimale, il framerate è un po’ basso e non è ancora stata prevista la possibilità del full screen. Tutte questioni che presto verranno sicuramente prese di petto dagli sviluppatori di Bluestacks, ma che per ora rendono l’esperimento poco più che un passatempo da geek. D’altro canto, come si fa a resistere a certe soddisfazioni?

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