iPhone 13: con Notch Esterno o senza Notch?

Vi mostriamo due concept impossibili di iPhone 13. Nel primo il Notch è posizionato all’esterno, creando un design che è davvero unico -e per certi versi- futuristico; nell’altro, il Notch scompare per regalare il posto ad un display coi super poteri.

iPhone 13 M1

Creato da Antonio De Rosa, questo iPhone 13 M1 fa dal Notch la propria quintessenza; non solo non tenta di nasconderlo, ma lo trasforma in un vezzo di design.

“Essere diversi è meraviglioso” si legge nel video di presentazione, e anche il processore M1 con 8 core non deve essere malaccio; con quale impatto sulla batteria, è tutto a da vedere. Tra l’altro, notate la finezza: la porta Lightning è stata sostituita da uno Smart Connector. Che ne pensate?

iPhone 13 Senza Notch

L’altro concept mostra l’iPhone 13 che non c’è e che -se chiedete a noi- non ci sarà mai. Non soltanto ha un Notch inesistente, ma ha pure uno schermo infinity che consente di popolare di icone il lato del display. Ma la magia più grande sta sotto.

Ribattezzato dai suoi creatori iPhone Slide Pro, questo concept di iPhone ha dalla sua un design moderno e sottile, già di per sé molto difficile da raggiungere a livello tecnico; non impossibile, intendiamoci, ma di certo non sarebbe una passeggiata.

Ma la vera chicca -e il sogno irrealizzabile- è il display slider a scorrimento che può essere usato come schermo aggiuntivo o per lanciare le app; una specie di Super Dock hardware, per intenderci. Un’aggiunta che farebbe schizzare il prezzo del dispositivo a cifre improponibili, sempre ammesso che sia tecnicamente fattibile realizzarlo. E non ci avventuriamo neppure nella questione delle parti mobili che renderebbero il dispositivo molto fragile e prono ai guasti a lungo andare; una scelta di design che nessuno a Cupertino avallerebbe senza essere crocifisso in sala mensa.

Completano la dotazione una fotocamera con scanner Lidar 3D a tre lenti (questo è già più fattibile, e infatti arriverà con iPhone 12 a settembre). Per il resto, godetevelo virtualmente, perché una roba del genere -nel bene o nel male- non si vedrà mai con Apple.