Apple: 35.000 persone dannatamente intelligenti (Aggiornato)

Al termine della presentazione dei risultati fiscali dell’ultimo trimestre fiscale da record, Tim Cook ha risposto ad alcune domande su Netbook ed il cosiddetto iPhone nano, ed infine ha speso qualche parola per descrivere il passaggio epocale che sta vivendo Apple, dal modello Jobs-centrico ad uno in cui ogni elemento del puzzle ha il suo preciso scopo.

Le parole di Cook sono state, parola per parola:


C’è una ampiezza, una profondità e un senso del ruolo straordinari nell’esecutivo di Apple. E questi manager guidano oltre 35.000 impiegati che definirei dannatamente intelligenti in tutte le aree della società, dagli ingegneri al marketing, dalla base operativa alle vendite, fino a tutto il resto.

Ed i valori della nostra società sono estremamente radicati. Sapete, noi crediamo di essere sulla faccia della terra per creare grandi prodotti, e questo non cambierà nel tempo. Siamo costantemente attenti all’innovazione. Crediamo nella semplicità, non nella complessità. Riteniamo di dover possedere e controllare le tecnologie alla base di tutti i prodotti che creiamo, e di dover partecipare solo nei mercati in cui il nostro contributo può essere determinante. Noi crediamo nella necessità di dover dire di no a migliaia di progetti, così che possiamo concentrarci solo sui pochi realmente importanti o significativi per noi. Crediamo nella stretta collaborazione e nella reciproca ispirazione dei nostri gruppi, ed è questo che ci consente di innovare in modi irraggiungibili per gli altri. E onestamente, non aspiriamo a niente meno che all’eccellenza in ogni gruppo della società; possediamo l’onestà intellettuale di ammettere quando sbagliamo e il coraggio di cambiare.

E credo che, a prescindere da chi lavora a cosa, questi valori siano tanto innervati nella società che Apple si comporterà estremamente bene. E vorrei ribadire un concetto espresso all’apertura da Peter: credo fortemente che Apple stia facendo il miglior lavoro di tutta la sua storia.

[…] Ci sarà una nuova versione di OS X, quest’anno, nuovo hardware Mac, nuovi iPod e forse un nuovo dispositivo a metà tra un iPod touch ed un MacBook…in altre parole, ritengo che in termini di prodotto questo sarà un altro anno tipicamente Apple, a prescindere se Steve Jobs sia presente al loro debutto o meno.

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