Gli oli d'oliva per iOS - intervista ad Emilio Vacca


Gli oli d’oliva è un applicazione per iPod Touch ed iPhone sviluppata dall’italiano Emilio Vacca. Come il titolo lascia intendere si tratta di un’applicazione che raccoglie tantissime informazioni relative ad uno dei tanti prodotti che l’Italia vanta a livello internazionale.

Più in dettaglio, l’applicazione contiene una ricca sezione dedicata alla storia dell’olio nelle diverse epoche storiche e nelle diverse zone del pianeta oltre che un dettagliato elenco di tutti gli oli più costosi assieme a quelli qualitativamente migliori. Ricca è anche la sezione inerente i diversi tipi di olive esistenti e i possibili accostamenti culinari. A completare l’opera sono stati inserite due sezioni rispettivamente riguardanti i corsi e i libri consigliati.

Gli oli d’oliva è disponibile tramite App Store al prezzo di € 0,79 in lingua italiana ed inglese. Dopo il salto trovate l’intervista ad Emilio Vacca, sviluppatore di Gli oli d’oliva.

Ciao Emilio, come mai hai deciso di sviluppare applicazioni per piattaforma iOS?

E’ stata una fortunata sequenza di eventi: inizia tutto con l’acquisto di un iMac per sviluppare con OpenFrameworks, un toolkit open source per XCode per realizzare applicativi di interactive design. Questo mi ha permesso di avvicinarmi all’ambiente Apple e all’Objective-C, dopo anni di sviluppo in ambiente Windows. Utilizzando openFrameworks ho scoperto un porting per iPhone, molto utilizzato per creative apps, e ho iniziato a studiare l’ambiente specifico di iOS, trovandolo fantastico. Dopo esser diventato un felice possessore di iPhone ho compreso appieno le potenzialità del device e soprattutto il paradigma completamente diverso che rappresenta e che oggi, come possiamo vedere anche dal recente CES di Las Vegas, è diventato assolutamente dominante nel mercato.

L’idea di un’applicazione che avesse come tema gli oli d’oliva mi ha molto incuriosito. Come è nata esattamente?

Anche qui un buon aiuto dal caso: un caro amico, Francesco Liello, fondatore di un’associazione no-profit che aiuta i ragazzi di strada, Chefs Sans Frontieres, mi ha chiesto di aiutarlo con il sito internet dell’associazione. Francesco è sommelier dell’olio e la cosa mi ha incuriosito, dal momento che conoscevo solo i sommelier del vino; ho verificato se sull’App Store per caso fosse disponibile un’applicazione per approfondire la conoscenza dell’olio d’oliva. Con grande sorpresa ho scoperto che non esisteva nulla che raccontasse come si produce, come si assaggia o semplicemente permettesse di conoscere le varietà di olio d’oliva prodotte in Italia e nel mondo e ho perciò deciso di colmare questa lacuna.

Si tratta della tua prima applicazione per dispositivi mobili?

No, ho sviluppato un prototipo di un visualizzatore di immagini su iPad per una società italiana che si occupa di radiologia, che però non è ancora rilasciato su App Store.

E’ stato difficile sviluppare per iOS oppure ti aspettavi di peggio?

Devo ammettere che sono rimasto piacevolmente sorpreso: gli strumenti a disposizione sono straordinari e davvero offrono la possibilità di sviluppare ottimi prodotti in tempi rapidi. Ovviamente è necessario conoscere la programmazione ad oggetti, ma anche per un neofita il tempo necessario per acquisire padronanza con XCode e l’SDK è decisamente ridotto. L’applicazione ha richiesto un totale di due mesi di sviluppo, tra scrittura del codice, realizzazione dei contenuti, oggetti grafici (immagini, layout, ecc), traduzione (l’applicazione è disponibile anche in inglese) e testing.
Ho preso ispirazione dall’ottima app di Nike, True City, per la schermata di avvio: volevo qualcosa che permettesse di avere una visione d’insieme delle funzionalità dell’applicazione sin dalla prima schermata, senza necessità di passaggi ulteriori. Non volevo ‘copiare’ quanto realizzato da Nike e soprattutto volevo qualcosa di colorato, che facesse riferimento al concetto di ‘solare’ legato alla produzione dell’olio d’oliva e al ‘belpaese’, motivo per cui ho inserito le gradazioni di colori come tema dominante. Ho realizzato tutto da solo, con la supervisione sui testi da parte del Sommelier dell’olio d’oliva.

Prevedi di implementare altre funzionalità in futuro? Se si, puoi anticiparci quali?

Sto pensando di introdurre la possibilità di visualizzare le diverse tipologie di olive in modalità grafica (ogni oliva ha caratteristiche estetiche ben precise, infatti), e la possibilità di acquistare i libri consigliati direttamente dall’interno dell’applicazione.

Quanti download speri di totalizzare con la tua applicazione?

Al momento in cui scrivo l’applicazione, a cinque giorni dalla pubblicazione, è al 26mo posto nella sua categoria nello store Italiano ed al 99mo in quello Statunitense. Sinceramente non ho pensato ad un numero di download, ma devo dire che sarei molto contento se salisse nella classifica USA, perchè mentre noi Italiani abbiamo una cultura enogastronomica che già ci permette di apprezzare l’olio d’oliva (oltre a moltissimi altri prodotti della nostra terra), negli Stati Uniti e nei paesi anglosassoni è ancora abbastanza sconosciuta la differenza tra un olio extravergine ed un olio qualunque. Sarebbe molto bello che, nel suo piccolo, l’applicazione contribuisse a diffondere la conoscenza di un prodotto così legato al nostro territorio.

Hai già progetti in cantiere per altre app?

Assolutamente si e precisamente un gioco, di cui che però, per ovvi motivi, non posso dire molto e un’applicazione più ‘classica’ nella categoria salute e benessere.

Che consiglio daresti a chi si avvicina per la prima volta allo sviluppo iOS?

Innanzitutto di comprendere le regole della programmazione orientata ad oggetti. Senza questa base non è possibile affrontare lo sviluppo per iOS. Poi di studiare testi come quelli di Erica Sadun, Dave Mark o di Richard Wagner. Molti sono disponibili su Wrox o Safari Books, a costi contenuti: non lasciatevi spaventare dalla mole di pagine, perchè dopo l’impatto iniziale entrerete facilmente nella logica della programmazione iOS seguendo gli esempi, che permettono soprattutto di iniziare a padroneggiare l’ambiente di sviluppo, ovvero XCode, Interface Builder e soprattutto Instruments, fondamentale per il controllo del codice ed il testing. Molto importante, in questa fase iniziale è registrarsi come sviluppatore sul sito Developer di Apple, che rappresenta sicuramente la risorsa più importante in assoluto, in qualunque fase dello sviluppo e a qualunque livello. Ci sono decine di esempi, il forum è straordinario e si entra in contatto con sviluppatori molto più esperti di noi che ci faciliterranno il percorso di apprendimento (se poi ci si registra pagando la quota annuale si può accedere ai video dell’Apple Worldwide Developers Conference che sono assolutamente magnifici). E poi provare, provare, provare, solo così sarà possibile evidenziare cosa sappiamo fare da quelle che sono le nostre carenze come sviluppatori: quindi se vedete un’interfaccia in un’app che vi piace particolarmente, provate a replicarla da soli, anche se non la userete mai per una vostra app (io l’ho fatto cercando di replicare l’interfaccia di Pulse); acquisirete familiarità e allargherete le vostre conoscenze applicando la programmazione ad un obbiettivo preciso.

Per finire: quali sono le prime 5 app che ti saltano in mente?

Pulse e FlipBoard: perché hanno ridefinito il concetto di RSS reader, trasformandolo in un’esperienza molto più interattiva e piacevole, la prima elevando le immagini che normalmente accompagnano un post a punto focale dell’attenzione dell’utente, la seconda perché crea ogni volta che la si usa un vero e proprio magazine, con l’unico limite che non ogni feed è utilizzabile. Molto bella, infine, la nuova impaginazione dei siti partner di Flipboard, i cui feed sono ancora più belli da vedere e semplici da sfogliare.
Cut the Rope: è impossibile non amare quel meraviglioso personaggio che non aspetta altro che le caramelle da mangiare. Consiglio a tutti di fermarsi nel giocare ogni tanto e gustarsi le animazioni che ci invitano a fare qualcosa! Giocabilità geniale nella sua semplicità. Se poi amate i giochi in cui la fisica e l’intelligenza sono parte fondamentale, allora è il gioco perfetto.
SpringPad: reminder, lista della spesa, sistema di gestione delle scadenze, foglio per appunti, e tutto quello che si potrebbe fare con un foglio di carta ed una penna, tutto in una sola applicazione. Solo che rispetto a carta e penna lo sincronizzi su qualunque device e tutto è organizzato per categorie, così non si perde tempo a cercare nulla.
The Accidental News Explorer: qui siamo alla genialità applicata alla disponibilità di notizie sul web. Partire da una notizia ed arrivare ad una completamente diversa ma assolutamente collegata alla prima. Serendipity alla sua massima espressione.

Grazie mille per l’intervista ed in bocca al lupo per il tuo futuro da sviluppatore.

Grazie a voi, soprattutto per il vostro blog che offre sempre un gran numero di informazioni utili.

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