iPhone e iPad, Apple brevetta le batterie curve

Apple sta lavorando ad un'intrigante tecnologia che le permetterà di creare dispositivi dalle forme e dalle funzionalità ancora più uniche. A Cupertino hanno inventato la batteria curva.
Apple sta lavorando ad un'intrigante tecnologia che le permetterà di creare dispositivi dalle forme e dalle funzionalità ancora più uniche. A Cupertino hanno inventato la batteria curva.

Un paio di brevetti recentemente depositati presso lo USPTO -in particolare, questo e quest’altro– rivelano la volontà da parte di Cupertino di indagare sul una tecnologia di batterie caratterizzate da design curvo. Uno scopo che è possibile raggiungere in almeno due modi differenti, uno più ingegnoso dell’altro.

In una incarnazione, le celle della batteria potrebbero essere manipolate in fase di assemblaggio per facilitare l’installazione del prodotto finito in dispositivi concavi, convessi o comunque non rettangolari. Grazie all’uso di differenti strati di sostanze chimiche e separatori, oltre all’anodo e al catodo, si può produrre una batteria non piatta. Se, infatti, si infila un struttura portante curva tra i vari strati durante il processo di laminazione, il risultato è una batteria dalla struttura solida ma dalle forme arrotondate.

Una novità che potrebbe rivoluzionare il mercato dei dispositivi mobili e non solo:

In alcune incarnazioni, la curvatura viene formata per facilitare un uso efficiente dello spazio all’interno del dispositivo elettronico portatile. Per esempio, la curvatura può essere impressa ad una estremità o a tutt’e due, così da consentirne l’uso dentro un guscio, un laptop, un computer, un telefonino, un PDA, una fotocamera, un lettore multimediale portatile e/o altri tipi di dispositivi a batteria.

Un’altra tecnica invece consiste nell’alternare strati di differente lunghezza assolutamente piatti ma incastonati in una struttura con forma stondata, come mostrato nella porzione superiore dell’immagine in testa al post. In pratica, invece di applicare pressione e calore per piegare fisicamente gli strati della pila, si utilizza una sorta di “potatura” che ne permette l’installazione in gusci stondati, come nel caso dell’iPad di quarta generazione.

Contrariamente al solito, dunque, non siamo di fronte alle solite -ma improbabili- indiscrezioni da scenario fantascientifico. Queste tecnologie sono già state parzialmente impiegate in prodotti esistenti, e visto che il mercato richiede iPhone e iPad sempre più sottili, è evidente che le probabilità di un’applicazione nei futuri prodotti è altissima.

Poi, se proprio vi va di spaziare un po’, un collegamento fantascientifico ce l’avremmo. In più d’una occasione abbiamo scritto di iPhone concavi o convessi, di display a 360 gradi e di tecniche di produzione di massa. In effetti, abbiamo anche segnalato di recente un prototipo di iPhone 5S con schermo curvo. I possibili usi di questi brevetti, insomma, non mancano.

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