La recensione di Apple TV - Prima Parte


E’ ormai passato qualche giorno da quando, grazie agli amici di Datatrade Bologna, ho avuto modo di testare Apple TV. In questi giorni ho cercato di organizzare i miei pensieri e formulare un giudizio su un prodotto davvero difficile da valutare. Ma andiamo con ordine e vediamo in dettaglio le caratteristiche di questo dispositivo, probabile capostipite di una nuova gamma di prodotti con la mela.

Caratteristiche principali

Apple TV è stata pensata come trait d’union tra il computer e la televisione. Steve Jobs ha dichiarato in più occasioni di non vedere di buon occhio un matrimonio troppo stretto tra i due apparecchi – questioni di HID – dice l’iCEO: seduti sul divano, in effetti, tastiera e mouse non sono i dispositivi più comodi del mondo. Meglio Apple Remote dunque, e un dispositivo di piccole dimensioni che possa funzionare anche autonomamente dal computer.
Questa l’idea che ha dato il la al progetto iTV, il cui prodotto finale è stato chiamato, appunto, Apple TV.
Vediamo le caratteristiche tecniche salienti del dispositivo:

Processore Intel Pentium M (Crofton) 1 Ghz, BUS 350 Mhz, 2 Mb Cache L2

Grafica NVIDIA G72M, 64MB di DDR2 RAM

RAM 256 Mb, 400MHz DDR2

HDD 40 Gb 2,5″

Wireless 802.11 b/g/n

Connessioni USB2, Ethernet e uscite video HDMI, Component (YPbPr), audio ottica e stereo analogica

Alimentatore integrato da 48W

Prezzo 299€

Le specifiche non fanno certo gridare al miracolo, ma bisogna considerare il fatto che non siamo davanti ad un nuovo Mac, bensì ad un media hub da collegare alla TV e dalle dimensioni davvero esigue: si tratta di un parallelepipedo di meno di 20cm di lato, alto solamente 28mm.
Le dimensioni, seppur minime lasciano un po’ perplessi: ci si aspettava una sagoma sovrapponibile a Mac mini e Airport Base Station, ma Apple TV è leggermente più grande.

Sul fronte connessioni, l’offerta è completa. Storceranno il naso solo i possessori di televisori vecchiotti, dotati di sole connessioni Scart e/o RGB: a meno di costosi adattatori, Apple TV non può esservi connessa.
Certo è, tuttavia, che il massimo si ottiene con uno schermo HD-Ready o, ancora meglio, Full-HD.

Come detto, l’unico dispositivo di controllo di Apple Tv è il noto Apple Remote, telecomando IR a 5 tasti già compatibile con iPod, iMac, MacBook e MacBook Pro.

Tutto questo è proposto in una confezione semplice ed elegante, in puro Apple-style.

Setup e prima accensione

Installare Apple Tv è davvero semplice: basta effettuare collegamenti a rete elettrica e TV ed il gioco è fatto.
Al primo avvio più che davanti ad un Mac ci si sente davanti ad un iPod un po’ cresciuto.
E’ una sensazione che continuerà.
Il rilevamento della rete wireless è piuttosto veloce, sebbene la ricezione non sia eccelsa (in ambiente aperto più di 10 metri non si fanno). Una volta connessa, Apple Tv fornisce un codice, necessario per l’abbinamento ad iTunes.
Passando ad impostare iTunes, si rinforza la sensazione di trovarsi a che fare con un iPod: le opzioni e l’interfaccia sono praticamente identiche. Si sceglie se e cosa sincronizzare e si conferma.
La sincronizzazione, complice la connessione wireless “g” del nostro Mac, è decisamente lenta, ma crediamo che anche con il più moderno standard “n” le cose non filerebbero via molto più svelte.
Si procede lentamente, ma senza intoppi, e una volta sincronizzati si può partire.

Interfaccia

L’interfaccia di Apple TV, che Apple chiama BackRow sembra frutto di un matrimonio tra iPod e FrontRow. Come accade per i genitori, grazie a BackRow la navigazione è facile ed intuitiva e le opzioni, non sepolte tra mille sottomenu, sono raggiungibili senza faticare troppo.
Apple Remote è perfetto per questo compito, tuttavia non abbiamo apprezzato il fatto che non sia possibile usarlo per regolare il volume di riproduzione. Non dovrebbe trattarsi di una implementazioni troppo difficile: il telecomando del decoder SKY, ad esempio, comanda il volume della TV senza problemi.

Qui si conclude la prima parte della nostra recensione. Appuntamento a domani per la seconda parte, in cui parleremo di User Experience e trarremo le nostre conclusioni.

Nell’attesa, vi proponiamo una galleria di immagini relativa alla recensione.
Stay tuned!



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