Per Apple e iTunes Store si apre la stagione dei veleni


Era facile immaginare che avremmo ancora sentito parlare della querelle tra Apple e NBC/Universal.
Per carità, niente strascichi legali, non conviene a nessuna delle due aziende, almeno non quanto tirarsi addosso un po’ di veleno.

Ieri, sul prestigioso Wasington Post, è apparsa l’intervista ad una anonima fonte di NBC che rivela scottanti (ma non confermati) retroscena sulla trattativa tra la major e Cupertino, secondo i quali quest’ultima non si sarebbe comportata in modo proprio cristallino.
Secondo questa fonte, Apple avrebbe sostenuto dati di vendita non veritieri, con le percentuali di vendita attribuite a Universal volutamente ritoccate verso il basso per strappare condizioni più favorevoli. Quando NBC/Universal ha segnalato a mezzo posta questa violazione del contratto, le trattative si sarebbero interrotte. Trattative che, tra l’altro, sarebbero state già in fase di stallo, in quanto Apple non era intenzionata ad accettare prezzi, per gli show televisivi, variabili tra sh,99 e ,99.

Questa è la campana di NBC; e come sappiamo le dichiarazioni di Cupertino sono ben diverse.
E’ impossibile dire con certezza chi abbia ragione e stupido prendere posizioni per l’uno o per l’altro senza elementi oggettivi.

Si può solo affermare che, di certo, questa situazione non fa bene ad iTunes Store. E’ notizia di oggi la presunta volontà di Warner Music di passare dall’attuale contratto a lungo termine (in scadenza a fine anno) ad un più agile accordo breve da rinnovare mensilmente.
Non è un segreto che l’effettivo monopolio di iTunes sul mercato della musica online spaventi le major, ma siamo sicuri che non ci sia sotto dell’altro?

Stiamo certi, comunque, che questa non sarà l’ultima volta in cui sentiremo parlare di questa storia…

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