La recensione di Apple TV - Seconda Parte


Ieri, nella prima parte della nostra recensione, abbiamo visto le caratteristiche salienti di Apple TV.
Oggi, invece, accendiamola e vediamo come si comporta!

User Experience

In un modo simile ad iPod, Apple TV non si spegne: rimane invece in stand-by, pronta ad attivarsi al comando di Apple Remote.

Il menu principale indica le sorgenti multimediali che si possono scegliere: Filmati, Spettacoli TV, Musica, Podcast e Foto. I suddetti contenuti sono fruibili sia in riproduzione locale, precedentemente sincronizzati su Apple TV, sia in streaming da un computer. Nel primo caso è possibile riprodurre contenuti anche a Mac spento, nel secondo è possibile connettere fino a 5 Mac o PC.
Sulla riproduzione locale c’è poco da eccepire: la selezione è semplice, l’anteprima veloce, l’avvio senza intoppi, anche di fronte a contenuti ad alta definizione.
La riproduzione in streaming necessita di qualche attimo di pazienza per l’avvio, continuando poi senza problemi; questo, ovviamente, a patto di avere a disposizione una rete wireless “n” o che si sia optato per la connessione via cavo.

Come sappiamo, in Italia non è ancora possibile acquistare Film e Serie TV, dunque non ci è stato possibile analizzare questo aspetto. Abbiamo invece provato a sincronizzare e riprodurre alcuni filmati scelti dalle nostre librerie.
Qui ci si scontra con un problema piuttosto spinoso. Apple TV è, per ora, in grado di riprodurre solo contenuti codificati nei formati Mp4 e H.264. Peccato che la quasi totalità dei nostri video sia codificata in DivX e Xvid.
Per usufruire di questi contenuti su Apple TV bisogna quindi passare per un noiosissimo processo di riconversione (per fortuna ci sono applicazioni che svolgono questo compito egregiamente, come il freeware iSquint), dai tempi improponibili se si è in possesso di una collezione di diverse centinaia di gigabyte di filmati.
Tempi di codifica a parte, i filmati trasformati in H.264 vengono poi riprodotti in maniera ineccepibile da Apple TV.

Siamo, poi, rimasti ben impressionati dal download dei trailer cinematografici dai server Apple: con una connessione buona ci si può godere un trailer in alta definizione con un tempo di caricamento davvero limitato.

Infine, la riproduzione di fotografie e musica ricalca quasi esattamente il funzionamento di FrontRow sui Mac Intel: anche qui nessun problema.

Conclusioni

Come detto all’inizio di questa recensione, è davvero difficile dare un giudizio su questo dispositivo.
Apple TV fa esattamente ciò che promette, senza evidenti difetti, tranne un ricezione wireless non eccelsa e il fatto di tendere a scaldarsi piuttosto facilmente, non avendo ventole di raffreddamento.
Il problema, semmai, sta nelle limitazioni causate in parte dall’assenza di Film e Serie TV acquistabili in Italia, in parte dal limitato numero di formati riproducibili.
Se avete una carta di credito USA o se avete decine di gigabyte di filmati già in H.264, compratela senza pensarci due volte, ne rimarrete entusiasti.
Se, invece, avete in tasca una CartaSi e la vostra collezione di video è in DivX… forse conviene pensarci e aspettare le prossime mosse di Cupertino o l’affacciarsi al mondo di Apple Tv di un alter-ego di Dark-AleX.

Oltre a quanto detto sopra, rimane un’ultima considerazione da fare riguardo alla capacità del disco rigido di Apple TV: 40 Gb sono un po’ pochini. Apple dovrebbe proporre dischi di dimensioni maggiori, almeno in build-to-order, o, ancora meglio, potrebbe dare la possibilità di collegare alla porta USB2 di Apple TV dischi esterni.

Apple TV è sicuramente un buon punto di partenza e ci sembra che i 299€ richiesti siano tutto sommato adeguati. Forse si rivelerà anche un ottimo prodotto se compirà il suo destino di divenire un digital hub, fulcro di un sistema integrato di intrattenimento domestico.
La strada, tuttavia, ci sembra ancora lunga…

Concludiamo con il voto di mela|blog e un video che mostra un assaggio del funzionamento di Apple TV.

Apple TV/em>: Voto 6+ (di incoraggiamento)

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