Tanto 3G nel futuro di Apple e AT&T?


Il responsabile di AT&T per i “dispositivi emergenti” Glenn Lurie, in una intervista rilasciata a Fortune, si lascia un po’ andare e prospetta un futuro interessante per la propria azienda ed Apple.

Il colosso americano delle telecomunicazioni, infatti, è talmente contento della partnership avviata con Cupertino per iPhone, da sperare non solo di continuare in futuro, ma anzi di estendere la collaborazione per proporre nuovi prodotti.

Il primo pensiero di tutti andrebbe, giustamente, ad un portatile con chip telefonico integrato, sulla falsariga di quanto sta avvenendo anche alle nostre latitudini con i netbook dotati di connettività UMTS proposti dagli operatori telefonici.
In effetti un MacBook Air con HSDPA (o, ancora meglio, HSUPA) farebbe contenti un discreto numero di utenti.

Ma lo scenario potrebbe anche non essere limitato al semplice “trapianto” di un chip telefonico all’interno di prodotti esistenti: ci sono tipologie di business che possono essere esplorate, e potenzialmente possono garantire utili notevoli.

Apple ed AT&T potrebbero, ad esempio, guardare al modello introdotto da Amazon con il suo Kindle: in pratica il dispositivo, dotato di connessione cellulare, può acquistare contenuti (in questo caso libri e riviste elettroniche) ovunque ci si trovi; l’utente non deve preoccuparsi di contratti o canoni, in quanto il costo di connessione è compreso nel prezzo di acquisto.

Se al posto di Kindle scriviamo iPod, ed al posto di eBook mettiamo musica e film, ecco che abbiamo capito come può essere sfruttata una partnership come quella tra Apple ed AT&T…

Qualsiasi sia lo scenario, rimane da vedere quanto quello che accadrà negli Stati Uniti sarà poi applicabile anche qui da noi, dove le partnership con gli operatori telefonici sono molto meno facili rispetto ad oltreoceano…

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