Il futuro dei CD? Un iPod!

E’ di lunedì scorso la notizia di un accordo raggiunto tra Apple Inc. e la casa discografica Apple Corps dopo molti anni di lotte legali; ma quella che forse potrebbe essere la notizia più interessante della ritrovata armonia tra le due società non è stata minimamente menzionata nel comunicato congiunto fatto a seguito dell’accordo: Apple Inc. vede venir meno l’obbligo di non vendere iPod con contenuti musicali precaricati al suo interno.

Questo potrebbe aprire un nuovo scenario nel panorama mondiale della musica, scenario in cui iLounge per primo con Jeremy Horwitz, ripreso subito dopo da Leander Kahney su Wired, vedono un nuovo tipo di CD in vendita a breve termine: Ipod con musica precaricata!
L’idea è affascinante, e vede la possibilità di vendere iPod a prezzi contenuti al posto dei normali CD per la promozione e vendita di nuovi album o per collezioni di artisti…

In pratica una nuova gamma di iPods “special-edition”, dal prezzo popolare e concorrenziale a quello di un supporto Cd, contenenti nuovi album o cataloghi interi di album di specifici artisti.

Leander Kahney fa notare come le memorie flash sono oramai molto poco costose e porta esempi di aziende che negli Stati Uniti stanno incominciando ad utilizzare questa tipologia di supporti per distribuire il proprio software, come ad esempio H&R Block (40$ per il suo software sia se distribuito su CD che se distribuito su flash memory).

Quanto costerebbe ad Apple incominciare ad introdurre all’interno del suo iTunes Store alcuni iPods precaricati con musica?

Sino ad ora questo non è stato possibile non per una precisa scelta commerciale di vendita da parte di Steve Jobs e della sua divisione di Marketing, quanto piuttosto per via del contratto stilato 15 anni fa con la casa discografica produttrice della della musica dei Beatles.
Per via di quel contratto quando alla Apple si trattò di vendere la versione speciale relativa agli U2 dell’iPod, si scelse di fornire con quell’iPod anche un buono per il trasferimento della musica del gruppo dall’iTunes Store al player, invece di precaricare gli U2 iPod direttamente con la musica.
Suggestiva senz’altro l’ipotesi che il primo iPod con musica precaricata possa essere proprio un’edizione speciale, gialla, del Yellow Submarine dei Beatles. I fans dei Beatles possono incominciare a sperare che l’intero catalogo di Fab Four sarà disponibile sullo Store di Apple.

Effettivamente, quale miglior modo di offrirlo direttamente precaricato su un iPod, anziché costringere gli amanti dei Beatles a scaricare gigabytes di dati dall’iTunes sui propri iPod?
Per le case discografiche, inoltre, vedere un nuovo singolo od un intero album precaricato su un iPod che va a ruba sul mercato potrebbe essere una mossa commerciale molto appetibile, per la quale potrebbero essere disposti ad investire ulteriormente.

Infinite secondo Kahney le possibilità di vendita di questa nuova tipologia di iPod: potranno essere venduti alle stazioni di servizio ed agli aeroporti; musica all’istante, nessun computer richiesto per effettuare trasferimenti o altro. Si potrebbero vendere personalizzati ai concerti, subito disponibili dopo che la propria band preferita ha appena smesso di suonare. magari con sopra proprio il concerto appena ascoltato; iPod con la colonna sonora di un film appena visto all’uscita del cinema, iPods negli Apple Store con playlist custom caricate al momento.
Pure invenzioni oltreoceano o inizio di una nuova (iPod)era?

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