In consegna i primi Open Mac


Il CEO di Psystar – la controversa società che produce i cloni dei Mac – è stato raggiunto al telefono da Forbes e annuncia: “non intendiamo rubare denaro a nessuno; vogliamo guadagnarcelo”.

La storia è presto detta. Dopo il polverone sollevato in rete dalla notizia dei cloni e dalla possibilità che la licenza cui Apple sottopone gli utenti di Mac OS X potesse andare contro le leggi untitrust, sono accadute alcune stranezze. Ad esempio, Psystar ha misteriosamente cambiato l’indirizzo della sede diverse volte, risultando impossibile da reperire.

Tutte incomprensioni, sottolinea il CEO di Psystar, derivate dai cambiamenti resi necessari dall’altissimo numero di richieste per il nuovo prodotto lanciato. Ora, però, i problemi sembrerebbero risolti e la società si ritrova con consegne per migliaia di macchine. In un comunicato stampa, la startup ha fatto sapere che le spedizioni sono partite per tutti gli ordini anteriori al 7 Aprile e che quelli successivi saranno evasi molto presto.

Pare che questa volta l’indirizzo di Psystar sia veritiero e che qualcuno abbia già ricevuto persino il tracking number. All’appello manca solo una voce. Quella di Apple.

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