Intervista completa di David Pogue a Steve Jobs


Il CEO di Apple, Steven P. Jobs, ha parlato della sua salute e della nuova linea di prodotti iPod in una intervista concessa dopo la conferenza a David Pogue, il giornalista che cura la rubrica di tecnologia del The New York Times. Di seguito riporto l’articolo tradotto.

Ieri a San Francisco, ho seguito l’annuale show iPod, durante il quale vengono presentati nuovi iPod e migliorie sul fronte iTunes Store. Darò un’occhiata alle novità da scrivere per domani – mi ero detto. Ma ieri, ho avuto l’opportunità di chiaccherare con Steve Jobs dopo la fine dell’evento.

Gli ho chiesto, prima di tutto, quello che probabilmente tutta la blogo-sfera avrebbe voluto chiedergli: perché Apple abbia installato una video-camera nel piccolo iPod Nano piuttosto che nell’iPod Touch.

Il signor Jobs ha ripetuto ciò che Phil Schiller, il vice presidente dell’area marketing, aveva precedentemente detto sul palco: “Apple ha seriamente intenzione di lanciare l’iPod Touch come un dispositivo da gioco. E per far ciò, abbiamo bisogno di renderlo il più economico possibile”.

“All’inizio, non eravamo proprio sicuri su come commercializzare il Touch. Era un iPhone senza telefono? Era un computer tascabile? E’ successo che, ciò che i clienti ci dicevano era che avevano iniziato a vederlo come una macchina da gioco” ha detto. “Abbiamo iniziato a commercializzarlo in questo modo ed è decollato. Ed ora ciò che vediamo veramente è che si tratta della via più economia per App Store, e che è una grande attrazione. Quindi quello sul quale ci siamo concentrati è stato abbassare il prezzo a 99. Non abbiamo bisogno di imbottirlo di nuova roba. Abbiamo bisogno di mantenere il prezzo basso in modo tale da renderlo accessibile.”

Gli ho anche chiesto perché il Nano può registrare video, ma non può scattare foto. La ragione, ha detto, è tecnica: i sensori dei quali si ha bisogno per registrare un video sono estremamente sottili oggigiorno, abbastanza piccoli da essere adatti al Nano. Ma quelli con risoluzione sufficiente per la pose (fotografie), specialmente con auto-focus (come i sensori presenti in iPhone), sono troppo spessi per entrare in un lettore multimediale che è sottile 0,24 pollici (6,4mm).

Un paio di anni fa, prima di Kindle, Steve Jobs espresse i suoi dubbi circa il successo degli e-reader. Quindi oggi, gli ho chiesto se la sua opinione fosse cambiata.

“Sono certo che ci saranno a lungo dispositivi dedicati, e potrebbero anche trarre vantaggio dal fare una cosa sola” ha risposto. “Ma penso che dispositivi general-purpose prenderanno il sopravvento. Perché sono certo che la gente non abbia voglia di pagare per un dispositivo dedicato.”

Ha ribadito che Apple non vede in quello degli e-book un grande mercato in questa fase, e precisa che Amazon.com, per esempio, non ha mai detto quanti Kindle siano stati venduti. “Di solito, se vendi un sacco, vorresti dirlo a tutti”.

I prodotti che Apple ha mostrato al pubblico oggi sono il frutto di un lavoro iniziato diverso tempo fa, sin da quando il CEO annunciò la temporanea assenza dalla guida della società. Sono stupito: sin da quando era fuori per diversi mesi. Assisteremo ad un ritardo nell’annuncio di nuovi prodotti Apple? “Ci sono alcune questioni sulle quali ho concentrato la mia attenzione adesso – per raffinarle,” ha detto. “No, non abbiamo perso un colpo. Abbiamo altra roba incredibile in arrivo.

Sul finire, prima di lasciarlo, gli ho chiesto come si sentisse in questi giorni, un’altra domanda nella mente di tutti. “Probabilmente ho bisogno di metter su 30 libbre, ma mi sento molto bene. Sto mangiando come un pazzo. Un sacco di gelato” ha detto ridacchiando.

[Via The New York Times]

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