Speciale: ecco i prodotti flop di Apple


Innovazione non è dire no a 100 dispositivi, è produrne 100 che vale la penna buttar via. Come tutte le aziende di tecnologia, anche Apple ha lanciato una serie di prodotti che non hanno riscosso il successo atteso. Vuoi per ragioni di tempo, vuoi per ragioni di scarsa domanda anche l’azienda di Cupertino ha prodotto dei fallimenti.

Uso il termine fallimento con il significato di flop di mercato. Sono ben lontano dal ritenere molti dei prodotti che osserverete più avanti dei fallimenti tecnologici: anzi. Di seguito ve li presenterò in ordine cronologico: dal più antico al più recente.

Si comincia dopo il salto.

Lisa

Il Lisa, che fu chiamato così dopo la nascita della figlia di Steve Jobs, fu il primo prodotto Apple che univa all’interfaccia grafica un mouse. Si trattava di un’idea originale del 1983 che non mancò di suscitare clamore. Il prezzo fissato a 0.000 insieme alla sua lentezza portarono ad un bassissimo numero di vendite. Nel 1989 Apple seppellì centinaia di Lisa invenduti in una discarica dello Utah.

Macintosh Portable

Introdotto nel 1989 al prezzo di .500, il Mac Portable era tutto fuorché portabile. Pesava 7 Kg. Apple ridisegnò la scheda interna, ripensò al suo design e nel 1991 introdusse il PowerBook che dopo sarebbe diventato il MacBook, recentemente dismesso dopo aver riscosso un successo planetario.

Newton

Il Newton era un PDA costoso e ingombrante lanciato da Apple nel 1993. Il dispositivo aveva un prezzo di .000 ed era largo 4,5″, il ché lo rendeva difficile da tenere nel palmo di una mano. Era provvisto di un primordiale sistema di riconoscimento della scrittura a mano libera talmente pessimo da essere stato ripreso anche in un puntata dei Simpson. Nel 1996 Palm lanciò il suo Palm Pilot: più piccolo, economico e facile da usare. Il Newton di Apple cadde immediatamente sotto i colpi del rivale.

Macintosh TV

Nel 1993, molto prima della Apple TV che tutti conosciamo, Apple ebbe un’idea molto semplice: creare un computer il cui monitor potesse funzionare anche come TV. Non era necessario possedere due apparecchi nella vostra stanza, si poteva fare tutto con uno. Macintosh TV era dotato di un TV tuner e consentiva ai suoi utenti di passare dalla modalità computer a quella TV per via di uno switch. Il problema principale era la lentezza, equivalente a quella dei PC. Costava la modesta cifra di .000 e venne percepito come più come una televisione costosa (a causa della lentezza del computer). Ne furono prodotti meno di 10.000 esemplari.

Quicktake

Nel 1994, Apple presentò la macchina fotografica Quicktake, che fu una delle prime macchine fotografiche digitali sul mercato, costava 50. Il problema principale era che il dispositivo non riusciva a mettere a fuoco gli oggetti, aveva una risoluzione di 0,3 MegaPixel ed era compatibile solo con Mac.

Pippin

Il primo ed unico tentativo di Apple di creare una console per video-game si chiama Pippin e fu lanciato nel 1995 e non vide mai l’anno successivo. La gente rimprovera la veloce morte di Pippin alla dura competizione delle console di Sony, Nintendo e Sega allora già sul mercato, ma oggi sappiamo che sin da allora Apple aveva già imboccato la strada di iPhone. Cosa non funzionò con questo dispositivo? Come scrive Forbes, Pippin aveva numerosi problemi. Il processore Motorola era vecchio 3 anni quando la console fu lanciata sul mercato. La tecnologia retrograda comportava che il caricamento di un gioco su CDROM impiegasse più di 3 minuti. Pippin era anche dotato di un modem 14.4kbit/s che ci metteva circa 10 minuti per mandare un messaggio a qualcuno in Giappone. La chat istantanea si trasformò in strumento nel quale condividere frustrazioni e nervosismi. Il prezzo fu un altro fattore di insuccesso. Pippin veniva venduto a 00 quando aziende competitor come Nintendo proponevano la loro N64 a 99.

iPod Hi-Fi

Nel 2006 Apple lanciò iPod Hi-Fi, che era un impianto stereo dal prezzo esagerato con dock per iPod. I primi clienti sostenevano che il suono era buono, ma il prezzo di 49 sembrò troppo alto alla maggior parte dei consumatori. Apple lo dismise a un’anno e mezzo dal suo lancio.

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