Un netbook low-cost con la mela: sogno impossibile?


I lettori di mela|blog, o almeno la maggioranza tra oltre 1500 di voi, pensano che Apple dovrebbe sbarcare nel mercato dei netbook, i piccoli portatili che si stanno rivelando i mattatori del mercato attuale.

La condizione che ponete, tuttavia, è chiara: se Apple vuole sfondare nel mondo dei netbook, deve lanciarsi nell’arena e competere sul prezzo con i concorrenti.

La questione, tuttavia, è un po’ spinosa e, se l’idea di base è difficilmente attaccabile, si scontra tanto con la tradizione di Cupertino quanto con la situazione attuale.

Mac mini a parte, Apple non ha mai voluto confrontarsi sul prezzo, preferendo orientarsi sulle fasce alte dei segmenti.
E finora, soprattutto, questa scelta è stata premiata: tanto più in periodo di crisi, quando solitamente sono penalizzate le fasce più basse del mercato, intaccando l’high-end in misura minore.

Il problema è capire a cosa Apple dovrebbe rinunciare per proporre un prodotto competitivo sul piano puramente economico: dovendo necessariamente sostenere maggiori costi (per esempio a causa dell’ingegnerizzazione del software, che Apple non potrebbe esternalizzare, o affidare a prodotti di terze parti), qualcosa rimarrebbe fuori per forza.

Ma cosa? Design, materiali, componentistica?
Ma siamo sicuri che l’utenza Mac, abituata ad un certo standard, possa digerire un prodotto che dichiari già in partenza un certo handicap, sacrificandosi sull’altare del prezzo più basso?

Voi cosa ne pensate?

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