Citizen journalism con TIM: le best apps per il mobile reporter

Oggi come oggi basta poco per fare notizia: il grosso è avere quel colpo di fortuna necessario ad essere nel posto giusto al momento giusto. Per il resto basta un iPhone, non serve altro hardware. Il citizen journalism non è ormai nulla di nuovo: ne abbiamo parlato già su Gadgetblog per un kit standard di attrezzatura da lavoro.

Ne riparliamo qui con una lista delle app che non possono mancare sul telefono Apple di chi guarda con un sorriso alla rivoluzione digitale portata dal web. Guardate l’esperimento del video qui sopra: il pubblico ormai prende seriamente un intervistatore, anche se dotato solo di un cellulare. Ecco qualche consiglio da AppAdvice, Media Bistro e Computerworld:

  • WordPress: l’app della piattaforma per blogging più diffusa al mondo. Essenziale per comunicare con qualcosa di più strutturato di un semplice Tweet.
  • Seesmic: l’app più comoda per postare su più account diversi senza problemi di interfaccia. E per seguire allo stesso tempo hashtag, liste e altro.
  • Evernote: un notepad con funzioni di sync cloud, per avere i propri appunti sempre allineati su macchine diverse e averli offline in locale.
  • IA Writer (0.99$): il word processor più usabile che ci sia in circolazione, ottimo per non dover switchare tastiera per caratteri speciali e interpunzione. Comodissima anche la funzione di avanzamento/ritorno parola per parola o lettera per lettera. Auto save e sync con iCloud e Dropbox.
  • Dragon dictation: comodo per registrare un’intervista direttamente in formato testo. Utilissimo anche per fissare a voce annotazioni, pensieri e ricordi da ritrovarsi scritti in bozza per una rielaborazione successiva. In sostanza, un sistema speech to text con qualche comprensibile pecca, ma funzionale.
  • Twisted Wave (9.99$): registratore ed editor audio, con possibilità di esportare in formati differenti anche caricando verso FTP. Meno moderno di Sound Cloud perchè quest’ultimo permette di pubblicare su web gestendo embed e note. Ma pur sempre da tenere in considerazione per quel minimo di editing che è sempre necessario ad un lavoro professionale.
  • 1st Video (9.99$): editor per video di qualità broadcast, esce su Youtube in upload. Sempre che non preferiate iMovie a 4.99.
  • Dropbox: l’applicazione per lo scambio di file con la A maiuscola.
  • Photogene (1.99$): ritaglio delle foto, bilanciamento del colore, luminosità e contrasto, fumetti e didascalie – tutte funzionalità utili a migliorare la qualità delle vostre foto. Ideale per uscire direttamente su social network, meno indicato per materiale che deve passare al vaglio di un photo editor in redazione.
  • Coveritlive: strumento gratuito per liveblogging, integrato con la piattaforma web e dotato di molte funzionalità avanzate, ad esempio quelle per la moderazione dei commenti. In uso presso grandi testate americane.
  • Ustream boradcaster: per trasmettere video in modalità live.
  • UStream: per trasmettere multimedia dal proprio iPhone direttamente in streaming sul web. Registra in locale quando manca la connettività necessaria al broadcast dal vivo.

Telecom Italia ha da sempre sostenuto lo sviluppo di una cultura digitale con la creazione di servizi che facilitano la condivisione di media attraverso l’uso di Internet. E per riaffermare questo suo impegno TIM è stato lo sponsor del Festival Internazionale del Giornalismo (25-29 Aprile 2012) che si è appena svolto a Perugia.

Iniziativa realizzata in collaborazione con TIM.

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