Papermaster fuori per "incompatibilità culturale"


La notizia del licenziamento di Mark Papermaster ha fatto il giro della rete ieri ed ha subito incuriosito i lettori dal momento che le ragioni sono a tutt’oggi ancora ignote.

Da una parte si ipotizza la volontà dell’ex IBM-man di lasciare l’azienda, dall’altra la possibilità che sia stata Apple ad interrompere il rapporto lavorativo soprattutto dopo lo scandalo dei problemi di ricezione del nuovo iPhone 4 ed anche dell’indisponibilità della versione bianca dei nuovi telefoni: un evidente problema logistico-gestionale.

Il Wall Street Journal ha indagato ulteriormente sulla dipartita di Mark Papermaster riuscendo ad ottenere informazioni da fonti “attendibili” e molto vicine ai vertici di Cupertino. Stando a ciò che hanno dichiarato, pare che Papermaster avesse perso la fiducia di Steve Jobs già diverso tempo fa (sicuramente prima della commercializzazione di iPhone 4). Di fatto non esercitava più in prima persona il suo potere decisionale nelle questioni di sua esclusiva competenza.

Il giornale americano parla di “incompatibilità culturale”. A quanto pare Mark Papermaster non sarebbe riuscito ad integrarsi nella filosofia aziendale di Cupertino, sicuramente diversa da quella di IBM. Si tratta di dichiarazioni che vanno prese con la dovuta cautela, dal momento che il protagonista della vicenda ed Apple hanno deciso di non commentare.

Le notizie che emergono ed emergeranno potrebbero, oltre che essere inventate di sana pianta, essere anche solo una maniera per riabilitare l’immagine bonaria della dirigenza Apple. E’ possibile che la verità rimanga privata.

[Via MacRumors]

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