Respinta la causa sulle batterie di iPhone 2G


La notizia farà piacere a Cupertino: in un momento in cui le class action fioccano a causa delle prestazioni di iPhone 3G, una corte respinge una causa ancor prima di arrivare al processo. Apple non ha ingannato gli utenti circa la prestazioni e la durata della batteria dell’iPhone 2G.

La causa era nata nel 2007, intentata da Jose Trujillo, secondo cui Apple ed AT&T avrebbero mentito agli utenti sui costi di possesso dello smartphone con la mela. In particolare, secondo l’accusa, avrebbero intenzionalmente omesso di menzionare il costo di 86$ annuale (dopo circa 300 ricariche) necessario per sostituire la batteria e continuare a far uso del dispositivo.

Una corte dell’Illinois ha respinto tali richieste dando ragione ad Apple poiché, contrariamente alle dichiarazioni della parte avversa, gli acquirenti erano stati prontamente ed opportunamente informati sia del numero limitato delle ricariche effettuabili, sia della possibilità che una sostituzione della batteria si rendesse necessaria.

Queste informazioni erano infatti riportate chiaramente nella parte posteriore della confezione di iPhone.

[Via ChannelWeb]

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