Sette funzionalità che vorremmo su OS X 10.10

OS X 10.10 è alle porte. Se potessimo esprimere un desiderio, cosa vorremmo che Apple implementasse nel nuovo sistema operativo?
OS X 10.10 è alle porte. Se potessimo esprimere un desiderio, cosa vorremmo che Apple implementasse nel nuovo sistema operativo?


Mavericks è una delle versioni di OS X che ha riscosso maggiore successo con oltre il 50% di adozione da parte degli utenti. Però, con il nuovo OS X 10.10 vicino al lancio, ci chiediamo come Apple potrebbe migliorare il sistema operativo e quali sono le funzionalità che vorremmo vedere implementate.

Ottimizzazione dello spazio

Con l’arrivo delle unità SSD, i Mac sono diventati più veloci, ma chi ha fatto il salto da un MacBook Pro a un MacBook Air, per esempio, si è trovato di colpo con meno spazio sul disco. Gli SSD possono essere rapidi, però le unità di grossa capacità sono ancora care e diventa sempre più complicato conservare in memoria tutte le foto e i video.

Il prossimo OS X potrebbe portare un uso dello spazio disco migliore. Per esempio, le applicazioni di Apple occupano spazio: iTunes pesa 325MB, la suite iWork 1.4GB, GarageBand raggiunge quasi i 900MB, iPhoto è grande 1.7GB e iMovie pesa quasi 3GB. Queste grandi dimensioni sono realmente necessarie? Per una libreria con 70GB di foto, iPhoto poi conserva una directory Previews con 23GB di anteprime che possono essere eliminate a mano senza pericolo, però questo indica un uso non proprio ottimale dello spazio disco. Forse qualcosa può essere fatto a livello di sistema operativo per ottimizzare l’uso del hard disk.

Un moderno filesystem

[img src=”https://media.melablog.it/f/fun/funzionalita-per-os-x-10-10/os-x-mavericks-format.png” alt=”Funzionalità per OS X 10.10″ height=”415″ title=”Funzionalità per OS X 10.10″ class=”post centered”]

Ci stiamo portando ancora dietro HFS+, un filesystem dello scorso millennio, quando i nostri Mac montano delle unità SSD capaci di velocità di lettura e scrittura oltre i 700 megabytes al secondo su una connessione PCI Express, ma con dei dati organizzati sul disco come nel secolo scorso. Va detto che il filesystem deve avere prima di tutto la proprietà di essere stabile ed affidabile (qualcuno ha detto FAT32?), ma questo non è tanto il caso di HFS+, che non ha mai brillato né per affidabilità, né per prestazioni.

Nel passato si era più volte parlato di un ipotetico passaggio a ZFS, anche nulla è stato mai fatto in tal senso, pèro già nel 2006 ci interrogavamo sulla questione: Leggi: Finalmente viene adottato ZFS?

Nel frattempo HFS+ è stato migliorato parecchio, ma è un filesystem vecchio di 13 anni, introdotto con la release di Mac OS 8.1 del 19 gennaio 1998, basato a sua volta su un’estensione di HFS. Il filesystem HFS è un ricordo della Preistoria, nato nel 1985 quando i Mac montavano floppy da 800Kb e i migliori computer Apple avevano un hard disk da 20MB grande quanto un mattone e una CPU della serie Motorola 68000.

I tempi sono cambiati e, come allora, i Mac hanno prestazioni sempre al top. Sarà forse il caso di adattare anche il filesystem ai tempi e adottarne uno più moderno, con prestazioni all’altezza di quanto ci si aspetta da un Mac?

AirDrop

[img src=”https://media.melablog.it/f/fun/funzionalita-per-os-x-10-10/ios-7-airdrop-not-on-mavericks.jpg” alt=”Funzionalità per OS X 10.10″ height=”411″ title=”Funzionalità per OS X 10.10″ class=”post centered”]

Si tratta di un’altra funzionalità presente su iOS, ma che viene a mancare su OS X. Certo, Airdrop è pensata per scambiare file fra dispositivi mobili, ma cosa sono i MacBook Air/Pro allora? Quello che manca non è la funzionalità, bensì l’inter-operabilità: poter scambiare file fra dispositivi iOS e OS X in maniera semplice come con un AirDrop comune. Certo, iMessage permette di scambiare messaggi ed immagini, ma non è una ragione per non avere una forma più flessibile ed adatta ad ogni tipo di file da inviare fra iPhone, iPad e Mac.

Comandi vocali alla Blade Runner

Siri su Mac farebbe la gioia di milioni di utenti. Ne è convinto John Gruber, ne siamo convinti noi. Siri portata su OS X faciliterebbe di molto l’utilizzo del Mac e porterebbe funzionalità alle quali molti utenti sono già abituati su iOS. A differenza dell’antiquata tecnologia chiamata “Voce”, legnosa e limitata per gli standard di oggi, Siri potrebbe essere invocata su richiesta ed ereditare quanto meno di tutte le funzionalità di iOS, se non integrarne di nuove.

Leggi: Siri, il grande assente di Mountain Lion.

La personalizzazione dei comandi vocali permetterebbe di interagire con i programmi in modo veloce ed efficace, alternando comandi vocali e uso del mouse/tastiera. Ci ritroveremmo un po’ come nel film Blade Runner, nel quale Rick Deckard “comanda” un software di fotoritocco con la voce. Fa sognare, vero?

[img src=”https://media.melablog.it/f/fun/funzionalita-per-os-x-10-10/blade-runner-apartment.jpg” alt=”Funzionalità per OS X 10.10″ height=”320″ title=”Funzionalità per OS X 10.10″ class=”post centered”]

Notifiche migliorate

L’introduzione del Centro Notifiche in OS X 10.8 era stata una delle grandi novità di Mountain Lion. Da un lato le notifiche Apple sostituivano Growl e dall’altro portavano una delle funzionalità più apprezzate di iOS su Mac.

Le notifiche sono utilissime per iMessage e Mail, ma lo sono di meno per altri programmi. Quello che dà fastidio, è quando le notifiche restano sullo schermo fino a quando non le si chiude a mano: è il caso dell’Aggiornamento Software, che rimane lì, insistente, riproponendosi ogni giorno.

Sarebbe molto apprezzato se Apple lasciasse l’utente decidere quali notifiche vedere e quali no, sulla falsa riga di quanto esiste già su iOS, oltre a poterle personalizzare. Un’altra utile funzionalità sarebbe un’opzione per vedere se ci sono notifiche perse o non visualizzate, come avere l’icona del Centro Notifiche colorarsi di blu in tali casi.

Risoluzione indipendente dalla piattaforma

[img src=”https://media.melablog.it/f/fun/funzionalita-per-os-x-10-10/os-x-mavericks-risoluzione-scaled.jpg” alt=”Funzionalità per OS X 10.10″ height=”356″ title=”Funzionalità per OS X 10.10″ class=”post centered”]

Apple sta concentrando i suoi sforzi su un supporto migliorato a monitor e televisori 4K in ambiente Mac e ha pubblicato da poco un documento di supporto sui Display 4K con OS X 10.9.3. Però la strada è ancora in salita, sopratutto nel mantenere lo stesso aspetto del desktop a risoluzioni differenti.

Iljitsch van Beijnum di ArsTechnica racconta che ha cambiato laptop, passando da un MacBook Air 13” ad un Retina MacBook Pro 13”. Se sul display da 1440×900 del MacBook Air l’interfaccia era della dimensione giusta, sul Retina display da 1280×800 l’interfaccia è “cannibalizzata” dal dock e altri ammennicoli dell’interfaccia grafica delle app, lasciando poco spazio alle finestre con il vero contenuto delle app.

Sarebbe molto utile se si potessero portare sul Mac il dimensionamento globale dei font, come su iOS 7: in questo modo, espandere o ridurre l’interfaccia grafica, come un menu o una barra laterale, cambierebbe anche proporzionalmente le dimensioni del testo. Ovviamente ci aspettiamo che alcune applicazioni con un’interfaccia grafica molto rigida non usino quest’opzione, ma riguarderebbe solo alcuni casi.

Connessione di rete migliorata

[img src=”https://media.melablog.it/f/fun/funzionalita-per-os-x-10-10/os-x-mavericks-network.png” alt=”Funzionalità per OS X 10.10″ height=”536″ title=”Funzionalità per OS X 10.10″ class=”post centered”]

Diciamolo: la connettività Wi-Fi dei Mac non è al suo massimo. Va bene, neanche su altre piattaforme le reti wireless non sono individuate efficacemente (i salti mortali a cui obbliga Windows sono epici!), però a con OS X capitano episodi a dir poco frustranti, come quando il MacBook non riesce a collegarsi alla rete di casa, alla quale era connesso appena cinque minuti prima.

Leggi: MacBook Air: ancora problemi WiFi, ma solo per pochi

Le discussioni sui forum di Apple si sprecano: molti sono gli utenti che incontrano difficoltà con Mavericks e che vorrebbero che il prossimo sistema operativo della Mela proponesse una soluzione definitiva ai problemi di connettività.

Per esempio, i dispositivi iOS hanno una funzionalità molto utile: ogni rete Wi-Fi ha i propri parametri che possono essere gestiti offline. In questo modo i parametri specifici di ogni rete sono usati per quella ed unicamente per quella: non c’è infatti bisogno di usare una configurazione con proxy a casa se questa viene usata unicamente a lavoro, per esempio. Su OS X queste impostazioni sono legate alla Posizione, che va cambiata a mano: è sicuramente possibile di passare ad una “posizione” automatica che riconosca la rete alla quale si accede, seppur mantenendo le priorità di sicurezza di OS X.

Apple presenterà OS X 10.10 durante il consueto keynote della prima giornata della Worldwide Developers Conference, il WWDC 2014 che inizierà fra un mese. Quali saranno le novità e cosa vorreste vedere voi nel nuovo sistema operativo della Mela? Ditecelo nei commenti.

    Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. È disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti