Prevendite iPhone 5c, le scorte per ora reggono la domanda

In alcuni paesi del mondo sono già aperte le prevendite dei nuovi iPhone, ma in poche ore le scorte sono terminate in parecchi punti vendita. Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla questione.
In alcuni paesi del mondo sono già aperte le prevendite dei nuovi iPhone, ma in poche ore le scorte sono terminate in parecchi punti vendita. Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla questione.

Come noto, negli USA e in Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Singapore e UK, Apple ha dato il via alla raccolta dei nominativi di pre-vendita relativi all’iPhone 5c, in vista della commercializzazione definitiva prevista per il prossimo 20 settembre. A distanza di sei ore dall’apertura delle ordinazioni, la maggior parte delle configurazioni risultavano sostanzialmente disponibili in quantità e ovunque, sia attraverso l’Apple Store online che i negozi dei carrier partner.

In in un caso -parliamo di Hong Kong e di alcune aree ristrette- la consegna era slittata a 1-2 settimane ma per tutti gli altri, in generale, restava in vigore la consegna del 20. Anche nei negozi AT&T, Verizon e T-Mobile fila tutto liscio come l’olio, e gli unici segni di cedimento provengono da Sprint, soprattutto per alcune configurazioni e colorazioni particolari:

Faremo del nostro meglio per consegnarvelo entro il 20 settembre, ma a causa dell’alta domanda, alcuni telefoni saranno consegnati fino a due settimane dopo; gli iPhone 5c gialli da 32 GB, invece, potrebbero impiegare fino a 3 settimane. Vi verrà fornito un tracking number con ognuno dei vostri ordini.

Poche ore dopo questo breve comunicato stampa, la situazione è crollata. Gli Apple Store soprattutto statunitensi hanno cominciato a registrare il tutto esaurito, soprattutto per la variante gialla da 16 GB, in consegna per il 25. Un contrattempo durato molto poco, in ogni caso: da una rapida occhiata sulle varie localizzazioni dello store, le consegne sono ritornate nuovamente al 20 settembre per tutte le colorazioni e le opzioni di storage. A quanto pare, insomma, scorte e ritmi produttivi stanno tenendo il passo con la domanda, almeno per il momento. Vedremo nelle prossime ore, quando le danze si apriranno sul serio.

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