Mac senza Intel: Apple assume un pezzo grosso di ARM

Apple è molto seria riguardo l'abbandono dei processori Intel su Mac in favore di ARM; e infatti, ha assunto uno dei pezzi grossi di ARM per mandare avanti la ricerca.
Apple è molto seria riguardo l'abbandono dei processori Intel su Mac in favore di ARM; e infatti, ha assunto uno dei pezzi grossi di ARM per mandare avanti la ricerca.

È da anni che se ne parla, e all’improvviso le cose hanno subìto una brusca accelerazione. Mike Filippo, l’ex Responsabile Architettura CPU & Sistemi di ARM, è formalmente stato assunto da Apple. Tutto per il Mac con processore ARM.

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Entro l’anno prossimo –così sostiene Intel stessa– Apple dovrebbe iniziare l’abbandono delle CPU Intel su Mac per dare inizio alla transizione verso ARM. Ecco perché non sorprende che una delle mente più brillanti di ARM siano ora confluite a Cupertino lo scorso mese.

Al momento del passaggio, Filippo si occupava dello sviluppo di diversi processori ARM, inclusi i Cortex-A76, Cortex-A72, Cortex-A57, e i futuri chip a 7nm+ e 5nm. Prima di allora, invece, è stato capo CPU e architettura di sistema per Intel dal 2004 al 2009, e chip designer per AMD dal 1996 al 2004; la materia insomma è il suo pane e companatico, ed è significativo che il suo ultimo approdo sia proprio la mela. Sembra quasi confermare implicitamente che la prossima rivoluzione -dopo Intel e ARM- arriverà da Apple.

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Apple dispone già d’un team che progetta processori ARM per iPhone e iPad, ed è lo stesso gruppo che ha messo a punto i chip di sicurezza T1 e T2; ma nel futuro c’è un punto d’unione tra le piattaforme iOS e quella macOS, e il Progetto Catalyst ne getta le fondamenta. Ci sarà continuità software e hardware tra i due mondi, e oramai non dovrebbe neppure mancare così tanto: forse appena un anno o due.

La dipartita di Filippo da ARM è ufficialmente confermata anche dalla società, che scrive: “Mike è stato un valido membro di lungo corso nella community ARM. Apprezziamo tutti i suoi sforzi e gli auguriamo fortuna nella sua prossima avventura.” Anche perché, la sua fortuna personale coinciderà anche con la fortuna di ARM stessa: ritrovarsi un cliente come Apple non è una cosa che càpita tutti i giorni.

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