Samsung, la Crisi delle Batterie è dipesa da iPhone 7

Il ritiro globale dei Note 7 che pesa sui bilanci Samsung per oltre 1 miliardo di dollari è stata causata da iPhone 7. Anzi, dall'errata percezione di iPhone 7.
Il ritiro globale dei Note 7 che pesa sui bilanci Samsung per oltre 1 miliardo di dollari è stata causata da iPhone 7. Anzi, dall'errata percezione di iPhone 7.

Il ritiro globale dei Note 7 che pesa sui bilanci Samsung per oltre 1 miliardo di dollari è stata causata da iPhone 7. Anzi, dall’errata percezione di iPhone 7.

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Tutto è nato da un malinteso. Quando i top manager Samsung hanno carpito dai rumors che iPhone 7 avrebbe costituito un aggiornamento modesto rispetto alla versione precedente e soprattutto rispetto a quella in arrivo l’anno prossimo, hanno premuto l’acceleratore sulla commercializzazione del loro nuovo smartphone, e non solo.

Prendendo per certa la presunta assenza di novità di rilievo in iPhone 7, hanno rapidamente approvato una montagna di nuove feature viste nei vari prototipi. Erano talmente convinti della bontà del loro operato, che hanno anticipato di 10 giorni il lancio del dispositivo, “esaltandosi per gli upgrade e lodandosi l’un latro per il lavoro fatto.”

A quel punto, è iniziata la tabella di marcia a tappe forzate: agli impiegati e ai dipendenti dei fornitori erano richiesti turni pesantissimi, e i tempi erano tanto contingentati che molti di loro preferivano dormire in fabbrica o in ufficio “per risparmiarsi il tragitto fino a casa.” Poi sarebbero iniziati i messaggi contrastanti e i cambi repentini su specifiche, consegne e così via.

Quando poi hanno iniziato a spargersi le voci delle prime esplosioni, è stato un vero e proprio shock per la società. In luogo di un Programma di Sostituzione delle Batterie, tuttavia, Samsung ha optato per un ritiro globale con sostituzione di tutti i dispositivi; iniziativa lodevole. Poi, però, ha di nuovo iniziato a “mandare segnali contraddittori su quel che dovevano fare i clienti. Prima ha detto di spegnere i telefoni e non usarli. Pochi giorni dopo, ha offerto una patch software per evitare il surriscaldamento delle batterie, aggiungendo che i telefoni a quel punto si potevano usare. Ma Samsung si è mossa perfino in anticipo rispetto agli enti regolatori che aiutano ad organizzare questo tipo di programmi.”

La gatta frettolosa fa i gattini ciechi, e così, mentre Apple ha fatto il solito giochetto dell’underpromise and overdeliver (cioè creare aspettative basse per poi strafare e ottenere buone recensioni con relativo poco sforzo), Samsung ha rischiato il tutto e per tutto. E purtroppo per lei, stavolta ha perso questo round.

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