Mac Pro, hardware potente ma poco software compatibile

Il nuovo Mac Pro avrà anche potenza da vendere, ma soffre di un problema di gioventù: il software capace di sfruttare tanta potenza è ancora poco.
Il nuovo Mac Pro avrà anche potenza da vendere, ma soffre di un problema di gioventù: il software capace di sfruttare tanta potenza è ancora poco.

Ora che il nuovo Mac Pro è nelle mani dei primi fortunati utenti e degli addetti ai lavori, sul Web è un profluvio di recensioni e opinioni a riguardo. Dopo aver appreso che ha un design minimalista e lucente e che non sembra neppure un computer, abbiamo avuto modo di saggiarne la potenza bruta. Peccato soltanto che il software in circolazione in grado di avvalersi di tanta potenzia sia di fatto circoscritto al reame Apple.

Basta prendere Final Cut Pro X per rendersene conto: il Mac Pro cilindrico macina decine di effetti e transizioni a 4K e in tempo reale come niente fosse; quasi non si sentono neppure le ventole. Eppure, basta passare a qualunque altra app di editing video per ottenere prestazioni appena superiori ad un normale iMac. La buona notizia, se non altro, è che le cose sono destinate a cambiare molto presto. Lo spiega bene Engadget:

Senza entrare troppo nei dettagli, c’è una questione che preoccupa riguardo il Mac Pro: la maggior parte dei programmi non è in grado di sfruttare la potenza del chip grafico. Una delle ragioni per cui ci siamo soffermati tanto su Final Cut Pro è che è l’unico dei pochi programmi in circolazione progettati in modo specifico per girare bene sul nuovo Mac Pro. Mi ricorda un po’ quando non c’era software compatibile coi MacBook Pro Retina. Se quella analogia è vera, dovremmo vedere presto molte altre app riviste e corrette per andare d’accordo con la doppia GPU del Mac Pro.

E questa è la ragione per cui The Verge ha espresso invece un giudizio parecchio meno entusiastico sulla macchina, e per almeno un paio di ragioni. Una è che, a loro modo di vedere, raggiungere le parte sul retro del Pro può essere un po’ poco pratico, ma soprattutto si lamentano dell’assenza di uno slot SD (non si capisce a che gli serva; dopotutto, un lettore multi-formato USB costa 15€ e risulterebbe comunque più pratico di un taglio mono-formato nella scocca, ma va’ a sapere). Inoltre, sembra siano rimasti particolarmente scontenti delle prestazioni con Adobe Premiere, l’app utilizzata da The Verge per i montaggi video. Il fatto è che Adobe non ha ancora rilasciato un update che sfrutti la dual GPU del Mac Pro, e questo spiega tutto.

In ogni caso, state sereni. Ora che le consegne sono slittate a febbraio inoltrato, è molto probabile che per quando riuscirete a riceverne uno, saranno già stati pubblicati aggiornamenti per tutte le principali app professionali di terze parti.

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