Apple Car, 5 modi in cui potrebbe rivoluzionare il settore

"Apple Car non è quel che pensate che sia" ha dichiarato sibillino Jon Prosser. E allora cosa sarà? Ecco 5 prospettive su cui riflettere.
"Apple Car non è quel che pensate che sia" ha dichiarato sibillino Jon Prosser. E allora cosa sarà? Ecco 5 prospettive su cui riflettere.

Quando pensiamo ad Apple Car, probabilmente continuiamo a pensare al vecchio paradigma, all’idea di possedere l’auto (o al massimo al noleggio operativo), e a tutto ciò che ruota attorno a questo vetusto sistema. Ma quando le auto si guideranno da sé, verranno a cadere dei molti dei presupposti che oggi diamo per scontati. Ecco 5 modi in cui il veicolo elettrico di Apple potrebbe rivoluzionare il settore.

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5 Volte Rivoluzionaria

Partiamo da un paio di assunti. Apple si cimenta in qualcosa solo quando pensa sul serio di poter dare un contributo significativo; inoltre, a Cupertino non stanno lavorando per creare una nuova automobile. Intendono rivedere da zero il concetto stesso di micro-mobilità. Perché una cosa è oramai chiara da tempo: anche se l’acquisto di Apple Car sarà comunque possibile, la gente non ha bisogno di possedere un’auto, bensì di mobilità.

Ecco quindi 5 modi in cui Apple Car potrebbe cambiare completamente il nostro modo di pensare al mercato automobilistico:

  1. Acquisto à la Cart: Avete presente com’è l’esperienza d’acquisto di un iPhone? Ora applicatelo al mondo automotive: 3 tagli di telaio, 3 tagli di batteria, tanti colori, accessori a scelta e pagati a peso d’oro (cerchi in lega, interni in pelle, personalizzazioni software). Tipo Tesla, ma ancora più semplice e immediato.
  2. Personalizzazione Software: Sarà il software a rendere unica ogni Apple Car, perché l’utente potrà abbinarvi le funzionalità di cui ha bisogno in modo selettivo. Qui c’è molto margine di manovra, una un’unica certezza: il parabrezza fa anche da schermo, e consente di mostrare videochiamate, mappe oppure contenuti multimediali.
  3. Integrazione: Un’auto creata da Apple si interfaccerebbe con Siri, HomeKit, Apple Pay, Mappe e chissà quali altri servizi futuri. Pensate a quanto è rognoso talvolta far funzionare anche solo CarPlay con lo stereo dell’auto (solo su autoradio supportate, ma il software compatibile ve lo danno solo coi modelli di punta, spesso solo via cavo e niente CarPlay Wireless): ecco, ora immaginate invece la praticità di sapere che tutto funziona come dovrebbe. E che potete dire ad Apple Watch qualcosa tipo “Siri, prepara la macchina” e l’assistente virtuale apre il garage, così da consentire a Apple Car di uscire e raggiungere il portone di casa dove vi aspetta e il portello si apre senza chiavi, grazie a CarKey su iPhone.
  4. Auto in Abbonamento: Non abbiamo bisogno di un’auto, ma di spostarci. E se Apple mettesse su una flotta tipo Uber e la mettesse a disposizione con abbonamenti come per iCloud, Apple TV+, Apple Music, iPhone Upgrade Program, Apple Fitness+ e così via? Si affitta l’auto nei periodi che serve, e si blocca l’abbonamento quando non serve più.
  5. Ribaltare i Concetti: E se invece dell’iMac delle auto, Apple tirasse fuori economici Mac mini? Piccole vetture autonome prime di volante che vengono a prenderci al luogo pattuito e ci portano dove necessario, e che poi tornano a disposizione degli altri utenti tipo GrabTaxy?

Non sappiamo come andrà finire, né se Apple Car vedrà mai le luci della ribalta. Ma una cosa dobbiamo sempre tenerla a mente: se davvero sarà lanciata, sarà qualcosa di completamente diverso da ciò che immaginiamo. Su questo non ci piove.

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