iOS 16 vs. Android 13: ecco perché Apple la spunterà su Google

Come se la caverà iOS 16 col nuovo Android 13 di Google? Secondo noi, Apple non ha di che preoccuparsi (se saprà giocarsi le sue carte)
Come se la caverà iOS 16 col nuovo Android 13 di Google? Secondo noi, Apple non ha di che preoccuparsi (se saprà giocarsi le sue carte)

Al Google IO 2022, Google ha confermato l’arrivo di Android 13, la prossima versione del sistema operativo mobile concorrente di iOS. Rispetto alla build precedente, quel Material You che ha portato un importante redesign e un cambiamento drastico del look and feel del sistema operativo, stavolta si prevedono soprattutto raffinamenti dell’interfaccia e un irrobustimento di app e servizi. Che poi è esattamente quel che farà Apple con iOS 16: ecco perché a Cupertino non hanno di che preoccuparsi, se sapranno giocarsi bene le loro carte.

Rivoluzione vs. Evoluzione

Se ricordate, era già successo con Mac OS X 10.6 Snow Leopard che venne pubblicizzato come un update “senza nuove feature.” Perché raffinava l’interfaccia e soprattutto la ripuliva da bug, incongruenze e feature inutili. È stato un certosino lavoro di ottimizzazione del software esistente, ma i tempi erano diversi e soprattutto un OS per Desktop non è paragonabile a un OS per mobile.

La concorrenza oggi è molto più agguerrita, e gli utenti smartphone sono abituati a vedere miglioramenti sostanziali che giustifichino ogni update e che migliorino sensibilmente la produttività personale. È quello il campo di battaglia in cui si convince un indeciso a passare ad iPhone o restare su Android. E visto che abbiamo raggiungo la saturazione di mercato, è chiaro che questo tema è importante per Cupertino.

E comunque, iOS è già diventato un gran pastrocchio di feature; aggiungerne altre significa complicare la vita all’utente casuale. Più che di un redesign, iOS 16 avrebbe bisogno di portare un po’ di armonia, ottimizzazione, insomma il minimalismo per cui conosciamo e apprezziamo Apple. Less is more, chi se lo ricorda?

E se Apple saprà ripulire iOS, portare semplicità senza inficiare le potenzialità dei dispositivi, avrà vinto la battaglia. Che poi è quello che le riesce meglio. È nei dettagli che si vede il tocco della mela, ed è su quelli che iOS 16 dovrebbe concentrarsi se vuole davvero irretire i clienti di Google.

Una sfida che, in linea teorica, è perfettamente nelle sue capacità. Attendiamo però di vedere l’esecuzione al WWDC 2022, col rilascio della prima Beta di iOS 16, per confermare il nostro giudizio. Meno 20 giorni alla verità.

E intanto, per ingannare l’attesa, ecco tutto quel che sappiamo su iOS 16:

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