Con iOS 6 arriva lo streaming audio su iTunes Match

Con iOS 6, arriva finalmente lo streaming audio con iTunes Match. In altre parole non sarà più necessario effettuare fisicamente il download dei brani: la riproduzione avviene direttamente dal cloud.
Con iOS 6, arriva finalmente lo streaming audio con iTunes Match. In altre parole non sarà più necessario effettuare fisicamente il download dei brani: la riproduzione avviene direttamente dal cloud.

A pochi giorni di distanza dalla conclusione del WWDC 2012, sul Web si sedimentano nuovi particolari sulle novità che Apple ha presentato agli sviluppatori. Oggi, ad esempio, scopriamo che con iOS 6 gli utenti potranno scegliere se effettuare il download dei brani oppure se riprodurli in streaming direttamente da iTunes Match.

L’anno scorso si discusse parecchio della cosa, anche se poi -per evidenti ragioni di immaturità del servizio- Apple ha deciso infine di rinunciarvi e rimandare tutto a data da destinarsi.

In realtà, a livello di effetti pratici, tra lo streaming e l’attuale “download&riproduzione al volo” la differenza è più formale che di sostanza. Eppure, con iOS 6 l’opzione dello streaming sarà impostata di default per tutti:

iTunes Match è diventato un servizio di streaming nella beta. Lo abbiamo confermato riproducendo qualche canzone, disattivando poi iTunes Match e constatando che nella cartella musica non c’era alcun brano. In iOS 5, le tracce che ascolti sono sempre conservate in locale. Anche le varie playlist, gli artisti e le canzoni possiedono l’icona del cloud vicino a loro.

Per 24,99 euro l’anno, iTunes Match esegue la scansione della propria libreria musicale ed effettua una copia su iCloud di tutti i brani che non sono presenti su iTunes Store, fino ad un massimo di 25.000 canzoni. Ora che c’è lo streaming di mezzo, senza una copia che occupi fisicamente spazio sul dispositivo, il servizio fa un ulteriore passo avanti, fronteggiando oltretutto la concorrenza di Spotify (10$/mese) e altri servizi analoghi. Anche se, a differenza di questi ultimi, con Apple il rimpolpamento della libreria (anche tramite l’acquisto dei brani) resta comunque necessario.

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