GreenPeace critica Apple per l'impronta di carbonio di iPad

Non sempre ci sono buone notizie da parte di GreenPeace, per quanto riguarda Apple. Questa volta l’organizzazione ambientalista se l’è presa – e anche con una certa severità – con alcune scelte fatte da Cupertino nel progettare e produrre il nuovo iPad.

Augurando senza dubbio un grande successo di vendite al nuovo dispositivo, GreenPeace ha accusato Apple di non essere abbastanza responsabile nel mettere in vendita un apparecchio che cambierà per sempre le sorti del cloud computing.

“iPad è il quintessenziale dispositivo per il cloud computing. Che sia chiaro: non ce l’abbiamo con Apple, non stiamo parlando male di iPad. Ma forse qualcuno potrebbe creare un’app per calcolare l’impronta di carbonio che si genera usando tanti differenti siti web, basandosi sulla location dei server e sull’energia, di volta in volta, richiesta”.

Somiglia moltissimo a un classico “piove governo ladro” (con la variante: “si inquina, iPad zozzone”), ma un fondamento di verità si riesce a intravedere anche nelle parole dei comunicati stampa più battaglieri di GreenPeace, non escluso questo.

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