iPad Air e iPad mini, Apple dipende ancora da Samsung per i display

Se da una parte Apple fa la guerra a Samsung per iPhone, dall'altra le tocca tenersela buona per iPad. Samsung è infatti il produttore principale per Cupertino.
Se da una parte Apple fa la guerra a Samsung per iPhone, dall'altra le tocca tenersela buona per iPad. Samsung è infatti il produttore principale per Cupertino.

Un nuovo resoconto pubblicato dall’attendibile DisplaySearch, e ripreso da CNET, rivela che Apple dipende ancora tantissimo da Samsung. In particolare, ne ha un disperato bisogno per i display dei suoi iPad.

Il mercato high-tech è gigantesco per numeri e fatturato, ma in effetti è molto piccolo se consideriamo l’oligopolio dei big player coinvolti, gli unici capaci di investire in tecnologia coi ritmi richiesti dall’industria. In un contesto simile, può accadere -e infatti accade- che Apple e Samsung da una parte si facciano la guerra all’ultimo brevetto per gli smartphone, e poi dall’altra siano costrette ad andare d’amore e d’accordo per affari.

Nel primo trimestre fiscale dell’anno, per esempio, Samsung è ufficialmente assurto a fornitore principale di display dedicati ad iPad Air e al redivivo iPad di quarta generazione (ri-lanciato assieme all’iPhone 5c da 8GB), con oltre 5,2 milioni di pannelli Retina da 9,7″ consegnati.

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In particolare, Samsung fornisce ben il 62% di tutti i pannelli di cui Apple ha bisogno per i suoi tablet da 9,7″, laddove LG -partner storico per Cupertino- arriva a malapena al 38%; una diluizione preoccupante, se consideriamo che soltanto un anno prima LG poteva vantare quote pari al 61% sul totale. Eppure, era un trend anticipato già dai rumors della scorsa estate, quando si vociferava che la società sud coreana si apprestava a diventare il fornitore unico di Retina Display del nuovo iPad e dell’iPad mini Retina. Un bel guaio, visto che dalle medesime fucine provengono anche le memorie flash utilizzate nei dispositivi iOS e nei MacBook Air, oltreché i processori ARM dei dispositivi iOS.

È da tempo che Cupertino cerca di affrancarsi dalla dipendenza da Samsung in nome della competizione nel mercato mobile, ma la verità è che non ci sono semplicemente le condizioni perché questo possa accadere. Da una parte Samsung ha bisogno di vendere, e Apple compra come nessun altro sul mercato; dall’altra, Apple ha bisogno di componenti in quantità e qualità, e solo Samsung è in grado di garantire consegne con questi ritmi. Ed ecco perché, nonostante l’impegno, le commesse per i chip A9 dei futuri gingilli iOS sono state demandate sia a TSMC che a Samsung.

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Nel futuro immediato, insomma, le due nemiche dovranno fare buon viso a cattivo gioco. Nella reciproca speranza di fare lo sgambetto all’altra per prima.

Samsung – Impianti produzione Display

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