Steve Jobs in copertina di WIRED di agosto

Steve Jobs in copertina di WIRED di agosto 2012. La personalità dell'ex CEO di Apple viene esplorata, grazie ad interviste e aneddoti tirati dal libro di Isaacson. Nulla di veramente nuovo, a parte la capacità di Jobs di suscitare ancora emozioni.
Steve Jobs in copertina di WIRED di agosto 2012. La personalità dell'ex CEO di Apple viene esplorata, grazie ad interviste e aneddoti tirati dal libro di Isaacson. Nulla di veramente nuovo, a parte la capacità di Jobs di suscitare ancora emozioni.

Steve Jobs viene ritratto con aureola, santo dello sviluppo tecnologico, ma allo stesso tempo con le corna di un diavolo, un tiranno e uno sfruttatore. Questa è la copertina di WIRED di agosto che sottolinea ancora una volta quanto Steve Jobs influenzi l’informatica e di come la sua figura riesca a suscitare dibattiti.

Realmente vuoi essere come Steve Jobs?

Questa è la domanda che pone WIRED, mentre analizza numerosi aneddoti sulla vita dell’ex CEO di Apple. Nella rivista si cerca di fare un ritratto di Steve Jobs, grazie ad aneddoti della biografia di Isaacson e ad interviste ad ingegneri della Apple. Come ci si può immaginare, vengono esplorati i due aspetti del personaggio Jobs. Da un lato, il “santo”, visionario della tecnologia e dell’uso dei computer. Dall’altro lato invece, il “diavolo”: altre interviste sottolineano quanto potesse essere frustrante lavorare con lui, sottostando a pressioni ed angherie.

In breve, nulla di veramente nuovo su WIRED agosto 2012, a parte la capacità di Jobs di suscitare ancora discussioni ed emozioni. WIRED non conclude se Steve Jobs fosse veramente un santo o un diavolo, naturalmente, piuttosto il lettore ha la capacità di ripercorrere ancora una volta diverse sfaccettature di una personalità complessa.

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