Review: Camino 1.5

Nei giorni scorsi è stato pubblicato Camino 1.5 e noi, dopo alcuni giorni di test siamo pronti a descrivervi questo ottimo browser.

Innanzitutto le caratteristiche principali di questo browser sono sempre le stesse:

  • Opensource
  • Motore di rendering Gecko come il cugino Firefox
  • Studiato appositamente per Macintosh
  • Da queste tre caratteristiche principali ne derivano una serie di conseguenze, come ad esempio la velocità, dovuta al codice snello e privo dei compromessi adottati in Firefox per adattarsi anche alle altre piattaforme, la compatibilità con la quasi totalità delle pagine web, l’interazione con il Sistema Operativo (password di sistema, Spotlight, Bonjour e Rubrica Indirizzi).

    La nuova versione 1.5 ha subito pesanti modifiche che ne hanno prolungato la gestazione, infatti la precedente major release era datata 14 febbraio 2006, e i frutti del duro lavoro sono piuttosto evidenti.
    Oltre alla confermata velocità, tipica di questo browser, si sono aggiunte nuove feature importanti quali:

  • Spell Checking
  • RSS Feed Detection
  • Session Restore
  • Migliore gestione delle Tab
  • Spell Checking è una feature che era stata introdotta già da tempo anche in Safari e Firefox, e grazie ad un vocabolario ben fornito di vocaboli nella lingua selezionata permette di evidenziare le parole scritte in maniera sbagliata e di correggerle con un click.
    RSS Feed Detection, è la seconda novità, che però mette in evidenza uno dei limiti di Camino: infatti il browser di Mozilla non legge i Feed RSS costringendo l’utente ad affidarsi o ad altri browser o a feed reader specializzati come Vienna.
    Session Restore è una novità già vista su Firefox 2. In caso di stallo, forzando la chiusura dell’applicazione è possibile recuperarla alla riapertura successiva anche nel caso in cui vi siano parecchie tab aperte.
    La migliorata gestione delle Tab consente ora di forzare l’apertura delle finestre all’interno di una Tab oppure di impedire l’apertura di finestre in automatico, forzandone l’apertura in una tab e il ritorno alla schermata precedente semplicemente chiudendo il nuovo tab.

    Nonostante tutte queste pur positive migliorie non ci sentiemo ancora di affermare che Camino sia il miglior browser in circolazione per Mac, anche perchè, nonostante nasca sotto lo stesso tetto di Firefox, ci pare molto indietro.
    Su tutte la già citata mancata possibilità di visualizzare i Feed RSS, alla quale aggiungiamo una macchinosa gestione dei motori di ricerca ed infine la pesante assenza delle estensioni che sono state la vera fortuna di Firefox.

    In conclusione:
    Consigliamo vivamente Camino a chi vuole un browser veloce, sicuro, efficiente e perfettamente integrato.
    Lo sconsigliamo solo a chi è abituato alla personalizzazione estrema del browser, come accade in Firefox o in Opera, perché, nonostante ci sia un’ottima risorsa di modifiche reperibile su pimpmycamino e il modding sia possibile, l’elenco delle “add-ons” è ancora molto limitato.

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