Apple Campus, lavoro in presenza dall'11 aprile

Addio sogni di gloria. Dall’11 aprile, anche i dipendenti Apple dovranno tornare a lavorare in presenza. Ecco il piano di rientro di Tim Cook.
Addio sogni di gloria. Dall’11 aprile, anche i dipendenti Apple dovranno tornare a lavorare in presenza. Ecco il piano di rientro di Tim Cook.

Come raccontavamo qualche settimana fa, i dipendenti di Google sono tornati a lavorare in presenza a partire dal 4 aprile. E una circolare interna diramata da Tim Cook ora svela quando toccherà ai colleghi di Apple: si torna a lavorare in presenza dall’11 aprile, anche se in modo soft.

La Contea di Santa Clara, in cui sorgono le sedi di Apple e Google, ha eliminato le restrizioni Covid già da tempo, incluso l’obbligo di mascherina al chiuso. Ciò implica che non esiste nessun vincolo normativo che impedisca di lavorare in ufficio. Il problema infatti è in altro.

Dopo aver ricevuto un bonus di 1.000 dollari per allestire l’ufficio a casa, infatti, i dipendenti di Cupertino hanno rimarcato con vigore una preferenza per il lavoro da remoto.

D’altro canto, Apple preme perché si torni ai vecchi canoni, ed è da mesi che ci prova. L’ultimo tentativo, lo scorso febbraio, era saltato per via della diffusione di Omicron che ha costretto Apple a rimandare i propri piani per la quarta volta consecutiva.

Le Parole di Tim Cook

Nella nota diffusa tra i dipendenti, il CEO di Apple Tim Cook ha scritto:

So che per molti di voi tornare in ufficio rappresenta un traguardo lungamente atteso, un segnale positivo che ci consentirà di confrontarci appieno con i colleghi che svolgono un ruolo così importante nelle nostre vite. Per altri, potrebbe anche essere un cambiamento inquietante. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, avremo l’opportunità di mettere insieme il meglio di ciò che abbiamo imparato sul lavoro da remoto con i vantaggi insostituibili della collaborazione di persona. È più importante che mai sostenerci a vicenda in questa transizione verso le sfide che affrontiamo come team e in tutto il mondo.

E per far mandare giù la pillola, il rientro sarà progressivo. Dapprima si richiederà di lavorare in presenza solo un giorno a settimana, per le prime tre settimane; poi, dal 23 maggio, sarà richiesta la presenza fisica almeno il lunedì, il martedì e il giovedì. Insomma, il telelavoro che poteva rivoluzionare tutto, restituire tempo ai lavoratori e abbattere lo sperpero energetico è finito in un grandissimo “abbiamo scherzato.”

 

 

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