HomePod 2, versione low cost in arrivo a breve

Apple ha appena praticato una modifica segreta ad HomePod che forse apre la le porte al successore low-cost in arrivo quest'anno. Tuttavia sarà meno sofisticato e molto meno costoso.
Apple ha appena praticato una modifica segreta ad HomePod che forse apre la le porte al successore low-cost in arrivo quest'anno. Tuttavia sarà meno sofisticato e molto meno costoso.

Aggiornamento del 19 maggio 2020

Nelle scorse settimane, le fondamenta software di HomePod sono improvvisamente cambiate, e ora emerge una chiara spinta a sbarazzarsi delle giacenze in magazzino. Novità che preludono senza ombra di dubbio al lancio di un nuovo modello di HomePod a prezzo stracciato per competere con l’agguerrita concorrenza. Coronavirus permettendo, si intende.

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Il Cambio di OS

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Fino a metà aprile, il sistema operativo che alimentava HomePod era derivato da iOS; ma col rilascio dell’aggiornamento software 13.4, Apple ha abbandonato iOS per adottare una speciale versione di tvOS.

A onor del vero, sia tvOS che watchOS derivano da iOS; la differenza la fa il set di tecnologie, framework e modifiche che vengono mantenute, epurate o ricalibrate.È questa serie di ottimizzazioni certosine che crea l’esperienza finale sul dispositivo, ed ecco perché l’ecosistema è tanto coeso.

Per qualche ragione, però, Apple ha deciso di derivare l’ultima versione del software HomePod da watchOS piuttosto che da iOS; forse perché con iOS 14 finirà il supporto al dispositivi dotati di chip A8 (come iPad‌ Air 2 e ‌iPad‌ mini 4), e HomePod‌ ha proprio un chip A8. Ciò consentirebbe a Cupertino di continuare a sfornare aggiornamenti per lo smart speaker senza troppo sforzo.

Ma c’è anche un’altra possibilità. Forse, il cambio è funzionale all’arrivo del nuovo HomePod low-cost in arrivo quest’anno, quello individuato all’interno di iOS 13.4.

HomePod Low-Cost

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Allo stato attuale HomePod, lo smart speaker di Apple, è disponibile solo nei mercati di Stati Uniti, UK, Australia, Canada, Francia, Germania, Spagna, Messico, Cina, Hong Kong, Giappone e Taiwan al prezzo di 299$, in seguito al taglio di 50$ dell’aprile 2019. E sebbene nessuno conosca i dati di vendita esatti (Apple li igloba nel comparto “Wearables, Home, and Accessories” che però include pure i best-seller Apple Watch e AirPods, e dunque non fa testo), si stima che globalmente HomePod detenga un misero 5% del mercato.

Il problema è il costo per l’utente. Laddove infatti Amazon e Google hanno price-point per solleticare tutti i portafogli, Apple si è soffermata esclusivamente sul suo segmento preferito, vale a dire quello di alto profilo e ad alto margine. Peccato che, per accendere una lampadina, non servano sofisticate tecnologie di audio beamforming, processamento dinamico del suono, 7 tweeter a corno e 6 microfoni a lungo raggio; spesso un economico Echo Dot da 25€ in offerta basta e avanza, senza contare che molti hanno già delle casse decenti da connettere via cavo o Bluetooth, e tutto quel che si chiede alla fin fine è solo un banale microfono smart.

Pertanto, spiegano fonti di Bloomberg, Apple ha mangiato la foglia, e ha iniziato a lavorare ad un “HomePod più economico che potrebbe arrivare entro l’anno prossimo. Il nuovo modello avrà probabilmente due soli tweeter […], rispetto ai 7 dell’attuale HomePod” il che consentirà di abbassare parecchio il prezzo per l’utente finale. IL tutto mentre, nel nostro paese, non si può ancora acquistare neppure il modello originale.

HomePod 2: Lancio Imminente?

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In queste ore, la catena informatica americana Best Buy ha iniziato a vendere in super offerta HomePod, mentre agli impiegato Apple è ora concesso l’acquisto di un massimo di 10 altoparlanti scontati al 50% (contro il precedente massimale di 2); inoltre, la scorsa settimana, la disponibilità di HomePod sull’Apple Store online è terminata momentaneamente. Tutti questi fenomeni messi assieme indicano solo un possibile scenario: Apple sta per lanciare il nuovo HomePod low-cost. Non sappiamo ancora quali feature supporterà, ma di sicuro introdurrà grosse migliorie in Siri se vuole davvero competere con l’intelligenza artificiale di Assistente Google e Alexa.

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