Apple acquisisce AlgoTrim, specializzata in compressione dati su dispositivi mobili

Apple ha formalmente concluso l'acquisizione di AlgoTrim, una startup svedese specializzata in compressione dei dati su dispositivi mobili. Una tecnologia che avrà importanti ripercussioni sull'ecosistema iOS.
Apple ha formalmente concluso l'acquisizione di AlgoTrim, una startup svedese specializzata in compressione dei dati su dispositivi mobili. Una tecnologia che avrà importanti ripercussioni sull'ecosistema iOS.

L’agenzia di stampa svedese Rapidus, ripresa da TechCrunch, ha rivelato l’acquisizione di AlgoTrim da parte di Apple. Si tratta di una startup, con sede a Malmö nel sud della Svezia, specializzata in algoritmi lossless di compressione dei dati per dispostivi mobili; una sofisticata tecnologia che permette di aumentare il potere computazionale riducendo al minimo necessario gli accessi alla memoria flash, aumentando così prestazioni ed efficienza.

Fino ad oggi, AlgoTrim ha lavorato esclusivamente su piattaforma Android, e al 2011 era presente su oltre 100 milioni di dispositivi nel mondo. Presto, però, diventerà un’esclusiva della mela:

A febbraio 2013, tutte le azioni di AlgoTrims sono state acquistate da una società anonima con sede nel Delaware e chiamata Wedgwood Industries LCC. Ma secondo le solide informazioni rivelateci, il vero acquirente dietro l’accordo è Apple.
Anders Holtsberg, capo dello sviluppo software di AlgoTrim, si è recentemente trasferito nella Silicon Valley, a 15 minuti d’auto dal quartier generale di Cupertino. Quando l’abbiamo contattato attraverso il centralino Apple, ci ha confermato che ora sta lavorando per Apple ma ha declinato ogni ulteriore commento.

Poche ore dopo, scappati i buoi dalla stalla, è seguita la nota stampa di Cupertino in cui viene ufficializzato il tutto. Il commento è sempre il solito:

Apple compra ciclicamente società tecnologiche più piccole, ma in generale non discutiamo mai lo scopo dell’acquisizione o i nostri piani.

Solo dall’inizio dell’anno, si stima che Apple abbia acquisito non meno di 6 società, alcune relative alle servizi di video-discovery e altre ancora legate alla produzione di chip Bluetooth a basso consumo. L’ultima ad essere annessa, in ordine cronologico, è stata Embark la scorsa settimana.

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