La fine di Xserve non è la fine dei server Apple



La scorsa settimana, Apple annunciava la chiusura della gamma Xserve per il 31 gennaio 2011, sia dal punto di vista della produzione che della vendita. Una delusione per gli utenti del ramo “professionale” di Apple, che avevano investito in un prodotto dal design elegante e facile nell’uso, in combinazione con Mac OS X Server.

Jason Lockhart, uno dei manager del Virginia Tech supercomputer, ha riassunto il pensiero di molti professionisti: “L’Xserve era una solida piattaforma che maturò bene. Mi dispiacerà vederla andar via.

Nella scelta di Apple si annidano numerose ragioni diverse e una sicura strategia di mercato. In poche parole, riassunte da Steve Jobs, Xserve non vendeva. Questa è senz’altro una ragione di peso, tanto più che una compagnia deve essere pronta a sacrificare la parte della sua produzione che non è più redditizia, per investire e focalizzare le proprie energie verso altri prodotti. Si tratta di far spazio ai settori con maggiore potenziale di sviluppo, a scapito degli altri.

Il successo dell’iPhone e dell’iPad hanno sicuramente aperto gli occhi ai Steve Jobs, che punta ora molto su prodotti più popolari. L’iPadificazione di Mac OS (parola coniata da Ross Rubin per indicare l’avvicinamento sempre maggiore di Mac OS X all’approccio orientato alle app presente in iOS) ha sicuramente partecipato attivamente alla fine di Xserve, cambiando le strategie di Cupertino. Difatti è evidente l’interesse di Apple per la fascia di utenza consumer (in contrasto a professional), interesse direttamente proporzionale ai guadagni provenienti dai dispositivi mobili.

MacPro Rackmount KitAssieme all’annuncio dell’abbandono di Xserve, Apple ha pubblicato una “guida al riorientamento” della fascia d’utenza professional. Si tratta di alcune pagine sull’uso di Mac Pro o Mac mini per applicazioni di tipo server.

A prima vista sembra una proposta folle: sotterrare il longilineo e potente Xserve per accatastare sui rack una trentina di Mac mini. Ma poi risulta che alcuni data-center prevedono già questo tipo di hardware, proponendo armadi per i Mac Pro e tariffe per ospitare pile di Mac mini. Apparentemente la proposta non pare folle a tutti, anzi!

D’altra parte, numerosi sono gli analisti che credono che Apple non abbandonerà i clienti dell’area server. In particolare sembra che la compagnia di Cupertino miri a sviluppare questa nicchia fornendo maggior supporto a Mac OS X Server:

Ricordate, Apple non sta uccidendo il lato software di tutto questo, Mac OS X Server. Quando parlai con Apple, mi dissero che le vendite degli Xserve stavano diminuendo da tempo. Nel frattempo, sempre più utenti stavano ordinando dei Mac mini e dei Mac Pro con montato su Mac OS X Server. Quindi si tratta effettivamente dell’abbandono di un prodotto che non vende, anche se credo che Apple sia vincolata a Mac OS X Server. Non credo che Apple stia mandando nessun tipo di messaggio. (Tim Bajarin di Creative Strategies Inc. – traduzione libera)

Essendo realisti, il volta-faccia di Apple sul settore server è solo parziale. Se Mac OS X Server è mantenuto e continuamente aggiornato, stiamo forse assistendo, con la fine di Xserve, solamente a un cambio di hardware.

[Via the Mac Observer | Foto Ross Neugeboren]

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