Il curioso caso del brevetto Apple che copia Dove?


Apple ha appena depositato il brevetto di un servizio che assiste il viaggiatore, proponendogli servizi relativi agli spostamenti, orari, ristoranti e quant’altro necessario a chi viaggia. Questa sarebbe già una notizia per conto suo. Però, la sorpresa arriva guardando le illustrazioni che accompagnano la richiesta di brevetto: l’interfaccia grafica è la copia esatta di Dove? (Where to? nella versione inglese) una popolare applicazione presente su App Store dal 2009.

Nella foto in alto si ha a sinistra l’interfaccia utente dell’app e a destra l’immagine presente nella richiesta di brevetto di Apple.

FutureTap, la compagnia che ha prodotto Dove?, ha reagito immediatamente, dichiarando di essere stupita e di non avere nessun accordo commerciale con Apple a parte l’uso proficuo della piattaforma App Store. Se da un lato cori scandalizzati si sono sollevati, accusando Cupertino di furto di idee, dall’altro lato ci si meraviglia dell’ingenuità nel copiare un software ben noto e distribuito da tempo.

Una possibile spiegazione ci viene dal carattere generale del brevetto depositato presso l’US Patent and Trademark Office. Come è comune negli USA, si possono registrare brevetti molto generici, difatti il titolo del brevetto in questione è: “Sistemi e metodologie per accedere a servizi di viaggio usando un dispositivo portatile elettronico”. Il brevetto descrive senza entrare nei dettagli di funzionamento un’applicazione che assista il viaggiatore, suggerendo possibili destinazioni ed inviando messaggi che avvisano del suo arrivo.

Quindi gli inventori Jeff Maranhas, Stanley Ng e Courtnee Westendorf, che hanno depositato questo potenziale iTravels per Apple, si sono probabilmente inspirati all’interfaccia di una nota app per descrivere la loro idea. Nessun plagio, bensì l’uso a scopo illustrativo di un’interfaccia utente simile a quanto avevano in mente gli inventori.

In ogni modo il messaggio inviato ai programmatori che usano App Store non è dei migliori. Per i piccoli sviluppatori è sempre presente l’ombra delle grande corporazioni che hanno i mezzi per registrare software e idee, quando non sempre un singolo ne ha la possibilità.

[Via Venomous Porrige | Foto The Future Blog]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti