Steve Jobs e le mezze verità


Qualche mese fa uno sviluppatore scrisse direttamente a Steve Jobs per chiedere se avesse in programma un App Store per Mac analogo a quello per iOS che avrebbe comportato l’impossibilità di installare le applicazioni non approvate da Apple sui Mac.

Ebbene, in quell’occasione Jobs rispose di no, anche se pochi giorni fa lo stesso Jobs ha annunciato il nuovo Mac App Store che arriverà anche su Snow Leopard senza dover attendere Lion.

In realtà, allo stato attuale delle cose, il nuovo Mac App Store non impedirà l’installazione sui Mac di applicazioni di terze parti che non siano passate dalle forche caudine dell’approvazione Apple. Quindi non si può dire che Jobs abbia mentito, ma solo che abbia risposto con una mezza verità, riuscendo a non svelare il lancio del Mac App Store con alcuni mesi di anticipo rispetto alla data prevista.

Recentemente Jim Balsillie, CEO di RIM, ha risposto alle critiche di Jobs sui tablet da 7 pollici, ritenuti difficili da utilizzare, e sui dati di vendita degli smartphone affermando che l’iCEO racconta solo mezze verità.

In effetti la storia di Steve Jobs è piena di mezze verità, ripercorriamola brevemente.




Erica Sadun ha stilato un elenco con alcune celebri affermazioni di Jobs.

Nel 2004 disse che nessun iPod avrebbe riprodotto video, perché gli iPod erano dei dispositivi destinati alla musica ed Apple era concentrata sul business della musica. La fruizione di video non può essere fatta su dispositivi piccoli come un iPod. Nell’autunno del 2005 Apple presentò l’iPod video con schermo da 2.5 pollici.

Nel 2003 disse che Apple non avrebbe prodotto un telefono perché non ne aveva le competenze. Molti chiedevano ad Apple di produrre un PDA per accedere ai dati in mobilità, ma secondo Jobs i telefoni cellulari erano più adatti a svolgere questi compiti.

Nel gennaio del 2007 quando venne presentato l’iPhone disse che non c’era bisogno di un SDK, perché tutte le applicazioni di terze parti sarebbero state delle web app visualizzate da Safari. Nell’ottobre del 2008 venne annunciato l’SDK e l’App Store per iPhone OS. Sappiamo tutti l’enorme successo che ha riscosso tra gli sviluppatori.

Nel 2002 disse che Apple non avrebbe costruito un tablet, come invece andava professando Gates, la gente vuole usare la tastiera ed i tablet sono solo per persone ricche piene di altri dispositivi. Nel quarto trimestre del 2010 Apple ha venduto 4.2 milioni di iPad contro i 734.000 Macintosh venduti nel 2002.

Nel settembre del 2009 disse che Apple non sarebbe scesa nell’arena degli eBook e degli eBook Reader, non ritenendolo un mercato interessante. Nel gennaio del 2010 Apple presenta iPad e l’applicazione iBooks.

Al WWDC 2008 disse che il multitasking non era una buona cosa, perché i processi in background consumano risorse di sistema riducendo l’autonomia della batteria e rallentano l’interfaccia grafica. Nell’estate del 2010 viene rilasciato iOS 4.0 con supporto al multitasking.

Si potrebbero citare molti altri esempi, ma tutti devono essere contestualizzati nel momento storico in cui le frasi sono state dette. Ciò che oggi Jobs nega potrebbe trovare condizioni favorevoli per avverarsi già domani.

Alla fine tutto si può sintetizzare con una vignetta. Non esistono verità assolute, esistono solo verità relative, e come sappiamo il motto di Apple è Think Different.

[via tuaw, vignetta da macenstein]

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