Diritto alla Riparazione: la UE vuole iPhone più facili da riparare

Ridurre i costi e aumentare la facilità di accesso a componenti e riparazioni: la proposta UE per tutelare consumatori e pianeta non piacerà ai produttori.
Ridurre i costi e aumentare la facilità di accesso a componenti e riparazioni: la proposta UE per tutelare consumatori e pianeta non piacerà ai produttori.

Ridurre i costi, aumentare la facilità di accesso a componenti e riparazioni, e tutelare così il pianeta: ecco la nuova proposta della Commissione UE sul diritto alla riparazione. E qualcosa ci dice che Apple e gli altri produttori non gradiranno.

È da anni che il il Vecchio Continente batte su questo tasto, tant’è che  Commissione europea ha di recente annunciato nuove regole che consentiranno di riparare con maggiore facilità i dispositivi elettronici anche dopo la scadenza del periodo di garanzia legale. L’obiettivo dichiarato è far risparmiare i consumatori, sostenere gli obiettivi del Green Deal europeo e ridurre i rifiuti elettronici.

Fino ad oggi, i produttori hanno sempre preferito la sostituzione alla riparazione; ciò permette di offrire un servizio più rapido agli utenti, ma ha un contraccolpo: “disincentiva a riparare i beni dopo la scadenza della garanzia legale”. L’obiettivo della nuova proposta di legge UE, dunque, è quello di aumentare il numero di prodotti riparati durante la validità della garanzia legale e di rendere più economica la riparazione al termine del periodo di grazia.

Le nuove norme consentono ai consumatori di ottenere un risparmio immediato e alle aziende di incrementare i guadagni. Il legislatore infatti spera che, premiando modelli di business più sostenibili, i produttori alla fine si ritroveranno costretti ad abbracciare le nuove politiche UE. Risultato: gli utenti spendono meno e l’ambiente tira un sospiro di sollievo.

All’interno del nuovo sistema di regole, il produttore dovrà privilegiare la riparazione gratuita rispetto alla sostituzione nei primi due anni di garanzia legale, a meno che la prima non risulti anti-economica; al di là di questo lasso di tempo, i consumatori avranno il diritto di chiedere la riparazione di un prodotto fino a 5 o 10 anni dalla data di acquisto originale.

Riparazioni Garantite a Livello UE

La UE intende creare perfino standardizzare l’intera filiera dei ricondizionati e delle riparazioni. Varerà una piattaforma online per facilitare la ricerca dei riparatori e dei rivenditori di prodotti ricondizionati, e ogni richiesta di informazioni su una eventuale riparazione includerà condizioni e prezzo e sarà valida per legge per 30 giorni. Sarà creato anche uno standard europeo per identificare i riparatori che offrono un servizio di migliore qualità. Insomma, non saremo più abbandonati a noi stessi: esisterà un elenco ufficiale di aziende con cui stare tranquilli.

In un primo momento, il diritto alla riparazione si applicherà a lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, condizionatori, TV, schermi, aspirapolvere, server e data storage, cioè i prodotti più voluminosi. in un secondo momento, faranno seguito cordless, smartphone e tablet. La proposta (qui in PDF) è ora oggetto di discussione da parte delParlamento e del Consiglio. E se verrà approvata, diventerà legge nei prossimi mesi.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti