Cala la produzione dei nuovi MacBook


Dal Commercial Times cinese giunge la notizia che Apple ed Asustek avrebbero ridotto l’outsourcing dei propri computer nell’ordine del 30%, impattando pesantemente sui ricavi di due società OEM. E tanto basta perché qualcuno parli già di Flop o addirittura di fiasco per i nuovi computer con tecnologia Unibody.

ZDNet non ci va leggera e sostiene che un calo nell’ordine del 20%, 30% non può essere imputabile al solo andamento economico, soprattutto se consideriamo che in realtà analoghe le cose sono andate notevolmente meglio. E’ il caso di HP, che nel terzo trimestre fiscale vanta nel settore notebook una crescita del 26%, e se a questo aggiungiamo che molti rivenditori Apple stanno offrendo rimborsi e sconti per incentivare le vendite, forse qualche problema c’è sul serio.

Secondo l’inclemente ZDNet, le novità apportate nei nuovi portatili Apple – come la retroilluminazione LED, il trackpad rinnovato e il guscio Unibody – sono costosi cambiamenti nella forma, più che nella sostanza. E questa tendenza ad anteporre la forma alle funzionalità (e ai prezzi) potrebbe non ripagare nel medio termine, considerata la crisi economica che permea il mondo al momento.

Certo, la linea di pensiero seguita da ZDNet potrebbe essere eventualmente suffragata anche dall’avversione degli utenti per alcune scelte fatte nei nuovi portatili, ma sembra cozzare vistibilmente con l’andamento delle vendite annunciato a ottobre. E intanto, Moskowitz di JP Morgan vede al rialzo le azioni Apple proprio per merito della linea MacBook.

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