Apple risponde alle accuse di invasione della privacy

Paragonate Apple a Microsoft e subito Cupertino correrà stizzita ai ripari, o quasi. Qualche giorno fa, come ricorderete, un utente ha individuato un nuovo processo introdotto con Mac Os 10.4.7, dashboardadvisorid. Questo processo si preoccupa di “chiamare” Apple due volte al giorno, per verificare che le widget installate nella Dashboard siano identiche a quelle ospitate dal sito della Mela. Perchè? Per essere sicuri che queste widget non contengano codice malevolo. Niente di che, se non che questo “chiamare casa” ricorda troppo i pasticci che sta facendo Microsoft in questi giorni con il Windows Genuine Advantage, programma che gli è valso svariate denunce per invasione della privacy.

Così Apple, colpita nell’intimo, ha deciso di rispondere ufficialmente alle accuse, sulle pagine di C|Net: “Apple prende molto seriamente il problema di protezione della privacy dei propri utenti. Il Dashboard Advisory è un dispositivo di sicurezza che assicura che la versione di una widget scaricata da terze parti sia corretta, nessuna informazione personale viene trasferita ad Apple”. Certo, avrebbero fatto meglio ad avvertirci prima, ma almeno l’allarme è stato raccolto…

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