Apple Glasses quasi pronto, ma non chiamatelo "Metaverso"

Tim Cook si è sbottonato sul Metaverso. "Vediamo molto molto potenziale e stiamo investendo" ma non lo chiameranno mai "Metaverso".
Tim Cook si è sbottonato sul Metaverso. "Vediamo molto molto potenziale e stiamo investendo" ma non lo chiameranno mai "Metaverso".

Sappiamo che Apple lavora ad un visore a realtà 3D/Aumentata, ma se Apple Glasses è il dispositivo poi le servirà anche un’ecosistema di servizi, applicazioni, contenuti 3D; quello che Facebook chiama Metaverso, per intenderci. Ma il Metaverso di Apple sarà diverso (e sopratutto, non si chiamerà così).

Tim Cook sul Metaverso

Alla presentazione dei risultati fiscali Q1 2022, i giornalisti hanno chiesto esplicitamente se Apple fosse interessata all’idea del Metaverso e  Tim Cook, con uno strappo alla regola, si è un po’ sbottonato. “Vediamo molto interesse in quest’area”, ha dichiarato. E per questo Cupertino sta facendo importanti investimenti.

Il termine Metaverso, coniato da Neal Stephenson in un romanzo di fantascienza cyberpunk intitolato “Snow Crash”, è una sorta di realtà virtuale condivisa tramite Internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar, e non da sé stessi.

A dire di Tim Cook, la fusione tra mondo reale e virtuale è sicuramente un campo in cui investire per il futuro. Apple, ha spiegato, ha l’innovazione al centro del suo core business; è inevitabile dunque che esplori di continuo le tecnologie più nuove ed emergenti, e quella del Metaverso è considerata “molto interessante.” Tanto più che Apple ha già un discreto portfolio di tecnologia a riguardo, grazie ad ARKit, il sistema per vivere esperienze di Realtà Aumentata su iPhone e iPad integrato in iOS.

“Abbiamo 14.000 app ARKit su App Store che forniscono incredibili esperienze AR per milioni di persone oggi. Vediamo molto potenziale in questo spazio, e stiamo investendo di conseguenza.”

La domanda successiva è inevitabile. Quand’è che Apple decide che un esperimento diventa un prodotto in cui investire? Quand’è, in altre parole, che inizia a crederci sul serio? E la risposta di Cook è adamantina:

Guardiamo alle aree di intersezione tra hardware, software e services perché pensiamo che è lì che avvenga la vera magia. Ci sono aree che hanno decisamente catturato il nostro interesse, e stiamo investendo su di esse. Potete vederlo anche dall’aumento sostanzioso delle spese per Ricerca & Sviluppo che abbiamo messo in campo, rispetto al passato. Ci sono parecchi investimenti in cose che non sono ancora sul mercato, al momento.”

E il pensiero corre immediatamente è Apple Glasses, il visore a realtà aumentata che dovrebbe debuttare entro inizio 2023.

Il Metaverso di Apple

Stando alle fonti di Bloomberg, Apple starebbe cercando uno sviluppatore software per creare contenuti VR, oltreché un servizio video per la riproduzione di contenuti 3D in VR. In un recente annuncio di lavoro, invece, viene esplicitamente detto che il visore AR di Apple sfrutterà i framework App Intents che gli permetterà di interfacciarsi con Siri, Scorciatoie Siri e Ricerca.

E in un altro ancora, si fa menzione di un mondo misto AR/3D per la ricerca di una figura capace di “costruire strumenti e framework per consentire esperienze connesse in un mondo di realtà mista 3D”.

Quel mondo però non si chiamerà Metaverso. Lo ha annunciato tempo addietro il responsabile del marketing di Apple Greg Joswiak, confermando che “Metaverso è una parola che non useremo mai.”

Apple Glasses dovrebbe debuttare nel primo trimestre del 2023; il progetto è sotto l’egida di Mike Rockwell, VP di AR/VR di Apple, e Dan Riccio, ex responsabile hardware che riferisce direttamente al CEO Tim Cook. Per saperne di più su Apple Glasses, e per scoprire anche feature e prezzo di lancio, ti rimandiamo al nostro post di approfondimento.

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