Apple con VMware per contrastare MS Office per iOS

Apple lavora gomito a gomito con VMWare per creare una variante di iWork ospitata sul Cloud che possa competere con Microsoft Office, quando sarà disponibile.
Apple lavora gomito a gomito con VMWare per creare una variante di iWork ospitata sul Cloud che possa competere con Microsoft Office, quando sarà disponibile.

Secondo CRN, Apple è al lavoro con VMware per creare una suite per l’ufficio su Cloud dedicata ad iPad. Nelle intenzioni della società c’è la creazione d’un nuovo prodotto in grado di combinare le applicazioni standard di iWork virtualizzate su piattaforma VMware View, così da contrastare direttamente Microsoft Office e il corredo di servizi On the Cloud. Quando e se debutteranno.

Se tutto va come deve andare, Apple lancerà presto versioni Cloud-hosted di Numbers, Keynote e Pages, suffragate dalle funzionalità della tecnologia Horizon Application Manager di VMWare. A quanto pare, tuttavia, si tratterà di una infrastruttura completamente diversa da iCloud, e dedicata ai clienti business:

L’infrastruttura che Apple sta costruendo per iWork è separata dall’offerta di iCloud, il servizio di storage consumer di Apple. Le fonti tuttavia non possedevano alcuna informazione sui tempi di rilascio della suite cloud-hosted di iWork o sui suoi costi.

Ma ciò che più importa è la genesi del progetto, che nasce per contrastare apertamente quell’Office per iOS su cui Microsoft lavora da tempo:

La suite iWork è principalmente rivolta ai consumatori sin da quando Apple l’ha lanciata nel 2005. Ma visto che Microsoft dovrebbe lanciare una versione di Office per iOS il prossimo marzo, Apple sta riprogettando iWork per il mercato business, così da competere con la gallina dalle uova d’oro di Microsoft. […] Apple vuole che Pages venga visto come un sostituto per Microsoft Word, Numbers come un sostituto d’Excel e Keynote come sostituto di PowerPoint.

Infine, si vocifera anche che le due società stiano per lanciare Horizon Mobile per iOS, un’app in grado di creare partizioni con app personali e professionali in scenari di tipo BYOD (“Bring your own device”), ovvero per quelle realtà in cui viene consentito l’accesso alla mail aziendale, ai calendari e ai database attraverso i dispositivi personali. I tempi sul debutto di tali tecnologie, tuttavia, restano sconosciuti.

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