iTunes Store: calo di vendite per i brani a prezzo maggiorato


Il 7 Aprile scorso Apple ha introdotto due nuove fasce di prezzo -0,69€ e 1,29€- per l’acquisto delle canzoni sull’iTunes Store che hanno affiancato il precedente prezzo unico di 0,99€. La nuova politica è stata fortemente voluta dalle maggiori case discografiche che hanno accettato di liberare i propri brani dalle limitazioni DRM solo con l’introduzione di prezzi differenziati a seconda del successo e della data di uscita dei singoli brani.

A distanza di una sola settimana, Billboard ha pubblicato un’analisi secondo la quale le canzoni proposte a 1,29€ hanno subìto un calo nelle vendite. Gli studi sono stati fatti sulla classifica dei brani più venduti dell‘iTunes Store US e hanno mostrato una diminuzione dei brani più costosi nei 100 singoli con più download. I brani a 1,29€ hanno perso in media cinque posizioni in classifica a favore delle canzoni che hanno mantenuto invariato il costo a 0,99€.

Non è chiaro se questo calo medio si stia traducendo in una diminuzione concreta dei guadagni per Apple e per le case discografiche e non è facile capire se questi spostamenti in classifica siano, per così dire, “fisiologiche” variazioni nell’arco di una settimana.

Per avere dati concreti bisognerà attendere la fine del corrente trimestre fiscale e avere informazioni direttamente da Cupertino. Intanto potete dire la vostra sull’argomento rispondendo al sondaggio che trovate subito dopo il salto.

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