3D Touch, dite addio alla pressione forte su iPhone

Ci abbiamo messo anni ad abituarci al 3D Touch, e ora dobbiamo dirgli addio.
Ci abbiamo messo anni ad abituarci al 3D Touch, e ora dobbiamo dirgli addio.

Le trombe del marketing di Cupertino davano l’annuncio come si trattasse di una rivoluzione copernicana, e magari per qualche utente lo è anche stato. Ma non si può dire che il 3D Touch -vale a dire la pressione più forte sul display- sia entrato a pieno titolo tra le feature più amate degli utenti. E per una serie di ragioni.

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Su iPhone, due livelli di pressione diversa implicano anche una curva d’apprendimento che non è così scontata, soprattutto con le persone più digiune d’informatica. Chi scrive ha trovato sempre molta difficoltà nello spiegare la distinzione tra pressione profonda e pressione leggera, per lo meno con alcune categorie d’utenza. E questo rappresenta un problema, perché la pressione leggera è fondamentale per operazioni come la disinstallazione di un’app.

Ma c’è un’altra questione ancora più importante. Il 3D Touch è attualmente presente sugli iPhone dal 6S in poi, ma non su iPhone SE e soprattutto non è mai stato introdotto su iPad. C’è sui MacBook Pro ma non sui Mac fissi con Magic Trackpad di prima generazione. Ciò ha costretto gli sviluppatori a implementarlo per cosette triviali e per le scorciatoie, ma niente di più sofisticato: non si può infatti far dipendere l’uso di un’app da una feature che non è presente sull’intero catalogo. È un bonus, una chicca in più, ma questo è quanto.

La Fine del 3D Touch

E ora, la doccia fredda. Secondo Blayne Curtis di Barclays, nessuno dei modelli di iPhone in preparazione per il 2019 disporrà di questa feature. Detta in altre parole, il 3D Touch è morto. E a riprova di ciò, l’analista vaticina che quest’anno sarà implementato solo su iPhone X2 e iPhone X Plus: iPhone 9 non avrà 3D Touch.

Perché?

Le ragioni di questa scelta trovano le loro radici nel contenimento dei costi. Attualmente, Apple sta virando i processi produttivi del display verso il cosiddetto “Cover Glass Sensor” o CGS, una speciale tecnica intende integrare il sensore Touch non più nel display ma nel vetro di protezione; ciò consentirà di sfornare schermi molto più leggeri e resistenti agli urti, ma questa tecnologia costa cara; e per tagliare sui costi la mela ha deciso di epurare il 3D Touch dall’equazione.

L’annuncio dei nuovi iPhone è atteso per la seconda settimana di settembre, probabilmente il 12 per semplice calcolo delle probabilità.

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