Meta ha annunciato una svolta significativa per WhatsApp, la popolare applicazione di messaggistica, con l’introduzione di pubblicità nella scheda Aggiornamenti. Questa decisione, comunicata il 17 giugno 2025, rappresenta un tentativo strategico di bilanciare monetizzazione e privacy degli utenti, mantenendo le conversazioni private completamente prive di annunci.
La nuova iniziativa pubblicitaria si concentrerà esclusivamente su tre aree della scheda Aggiornamenti: gli aggiornamenti di stato, i canali promossi e i contenuti di canali in abbonamento. Meta ha chiarito che non verranno utilizzati i contenuti delle chat crittografate per il targeting pubblicitario. Gli annunci si baseranno su dati generali come la posizione geografica, la lingua dell’utente e i canali seguiti, garantendo così un rispetto maggiore della crittografia end-to-end.
Questo approccio, maturato dopo anni di riflessione interna, segna un cambiamento rispetto alla posizione originaria dei fondatori di WhatsApp, che si erano opposti all’introduzione di pubblicità. Nel 2020, Meta aveva infatti sospeso progetti simili, ma con 1,5 miliardi di utenti attivi quotidianamente nella scheda Aggiornamenti, l’azienda ha individuato un’importante opportunità di monetizzazione.
Nonostante il potenziale economico, la strategia potrebbe incontrare ostacoli in Europa, dove WhatsApp è percepito principalmente come uno strumento di comunicazione privata. In mercati come quello europeo, l’introduzione di pubblicità potrebbe essere vista come un tentativo di trasformare l’app in una piattaforma social, sollevando dubbi tra gli utenti.
Meta ha però rassicurato che per chi utilizza WhatsApp esclusivamente per le chat private, l’esperienza rimarrà invariata. La crittografia end-to-end, una delle caratteristiche distintive dell’app, continuerà a proteggere tutte le conversazioni personali, preservando la fiducia degli utenti.
Questa iniziativa si inserisce in una tendenza più ampia nel settore tecnologico, con piattaforme di messaggistica che cercano nuovi modelli di business per generare ricavi senza compromettere la fiducia degli utenti. Rimane da vedere come questa evoluzione influenzerà la percezione di WhatsApp e se stimolerà reazioni simili da parte dei concorrenti.