Vuole sposare il suo MacBook, intenta causa civile

Tutti amiamo il nostro fido Mac. Ma si può amarlo al punto di volerlo sposare? Negli USA succede anche questo. Sentite che storia assurda.
Tutti amiamo il nostro fido Mac. Ma si può amarlo al punto di volerlo sposare? Negli USA succede anche questo. Sentite che storia assurda.

Tutti amiamo il nostro fido Mac. Ma si può amarlo al punto di volerlo sposare? Negli USA succede anche questo. Sentite che storia assurda.

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Normalmente, la gente non sposa il suo portatile per una serie di ragione, tra cui: è una cosa totalmente senza senso e in più è pure illegale. Ma questo non è bastato a fermare gli ardori di Chris Sevier, un uomo di Houston che ha intentato causa civile un diverse Corti degli Stati Uniti, chiedendo di essere legato nel sacro vincolo del matrimonio col suo MacBook.

Chiaramente si tratta di una boutade, di una provocazione fatta per protestare contro le unioni tra partner omosessuali. L’idea di fondo, per quanto assurda, è che una volta ottenuta l’autorizzazione da un giudice a sposare un laptop, sia possibile dimostrare per proprietà transitiva come anche i matrimoni same-sex siano una cosa altrettanto stupida o innaturale, una “forzatura della Costituzione” per dirla con le parole di Sevier.

Inutile a questo punto tentare di spiegare che, quando la Corte Suprema ha sancito a giugno 2015 che tutti i matrimoni tra due esseri umani debbono considerarsi validi, intendeva proprio gli essere umani, e non gli iPhone, gli iPad o i Mac che possiedono. Almeno avesse fatto il filo a Siri: non sarebbe sembrata una mossa più intelligente, ma almeno faceva ridere.

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