Strategy: il più grosso limite dell'iPhone è la batteria


Stando all’ultima ricerca firmata da Strategy Analytics, pare che l’utente medio di iPhone soffra per la scarsa autonomia della batteria integrata. Il motivo sarebbe da ricercarsi nell’ergonomia e nella praticità del telefono: in poche parole, lo usano troppo.

Ha dai 24 ai 44 anni, mostra un’altissima fedeltà al marchio, guadagna più di 0.000 all’anno e, nell’80% dei casi, possiede anche una qualche versione di iPod. Parliamo dell’utente medio iPhone negli USA, nonché delle sue esigenze e richieste.

iPhone risulta enormemente più proficuo ed efficiente nella navigazione e consultazione della posta elettronica rispetto alla concorrenza e, per questa ragione, viene impiegato con cadenza quotidiana da almeno 2/3 degli intervistati. Ma proprio l’uso smodato del dispositivo costituirebbe la ragione principale delle sue scarse prestazioni quanto a durata della batteria. E considerato che non è possibile sostituire la batteria come negli altri smartphone, questo stato delle cose rappresenta il principale motivo di insoddisfazione della clientela.

Lo studio conclude sottolineando la tendenza degli intervistati ad aspettarsi, ad ogni aggiornamento, non soltanto miglioramenti tecnici ed estetici, ma anche e soprattutto nuove funzionalità. Possibilmente, con un occhio all’autonomia non proprio esaltante del telefono di Cupertino. E diciamola tutta: non è che una ricerca di mercato fosse indispensabile, per scoprire queste ovvietà.

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