Siri: Steve Jobs era inizialmente contrario al nome

Leggi su Melablog il retroscena del nome di Siri legato a Steve Jobs, svelato dall'ex CEO Dag Kittlaus.
Leggi su Melablog il retroscena del nome di Siri legato a Steve Jobs, svelato dall'ex CEO Dag Kittlaus.


Il Technori Pitch di Chicago è un incontro mensile dove le startup della città americana hanno la possibilità di mostrare a cosa stanno lavorando: da tale scenario ci arriva un’interessante storia legata a Siri, più nel dettaglio al nome dell’assistente personale introdotto con iPhone 4S (dopo l’acquisizione) e al suo iniziale rifiuto da parte di Steve Jobs.

L’informazione arriva da Dag Kittlaus, uno dei fondatori di Siri, società che come dicevamo Apple ha comprato nel 2010 per 200 milioni di dollari, facendone la principale novità di iPhone 4S. Prima di tutto l’origine del nome, secondo Kittlaus (ora non più in Apple) proveniente dal norvegese, o meglio da un nome femminile:

“Siri in norvegese significa ‘bellissima donna che ti porta alla vittoria’. Ho lavorato con una donna chiamata Siri in Norvegia e volevo chiamare mia figlia Siri. Il dominio era disponibile e inoltre le società clienti si concentrano sul fatto che il nome è facile da pronunciare.”

Tornando invece sull’acquisizione di Siri da parte di Apple, Kittlaus ha raccontato del suo incontro a casa Jobs durato tre ore, nel quale quello che all’epoca era il CEO di Siri si accorse del fatto che al CEO di Apple non piacesse tale nome. Fu proprio Kittlaus a spingere però per mantenerlo, riuscendoci quando Jobs si rese conto di non aver trovato nulla di meglio: una storia per i prodotti Apple che del resto si è ripetuta con Steve Jobs nel corso degli anni e dei decenni, come chi ha letto la sua biografia scritta da Walter Isaacson sicuramente saprà.

Via | Tuaw.com

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