Servizi Apple indisponibili sui sistemi operativi più datati? L'azienda sembra confermare

I servizi Apple (tra cui App Store e Siri) non più supportati sui sistemi operativi più datati. Il leak che coglie tutti di sorpresa.
Servizi Apple indisponibili sui sistemi operativi più datati? L'azienda sembra confermare
I servizi Apple (tra cui App Store e Siri) non più supportati sui sistemi operativi più datati. Il leak che coglie tutti di sorpresa.

I servizi di Apple sono profondamente legati ai sistemi operativi del gigante di Cupertino, principalmente iOS e macOS. In occasione di nuovi aggiornamenti, questi servizi restano disponibili anche sui dispositivi di generazioni precedenti, ma – a quanto sembra – questa politica potrebbe cambiare a breve. Ed è una sorpresa.

Servizi Apple non più supportati su iOS 11, macOS High Sierra e altri SO: il rumor che fa tremare alcuni utenti

Stando al leaker noto come StellaFudge, praticamente tutti i servizi Apple – eccezion fatta per iCloud – smetteranno di funzionare su iOS 11, macOS High Sierra, watchOS4 e tvOS 11. Secondo la fonte della notizia, gli utenti in possesso di dispositivi che eseguono questi sistemi operativi (e versioni precedenti), riceveranno un avviso sulle limitazioni in questione.

A rendere ancora più credibile l’indiscrezione, è la stessa Apple. Come fanno infatti notare i colleghi di MacRumors, il gigante di Cupertino ha reso disponibile un nuovo documento di supporto in cui afferma esplicitamente che “alcune versioni precedenti del software non supporteranno più alcuni servizi Apple come App Store, Siri e Mappe“.

iPhone 5

Ad oggi, se hai un iPhone 3GS puoi ancora utilizzare iMessage. Oppure, se hai un iPhone 4, puoi ancora effettuare videochiamate su FaceTime. Ovviamente questi due dispositivi (così come altri) sono anni che non ricevono nuove feature, ma non hanno mai perso le funzionalità di base tipiche di un dispositivo Apple.

Non sono note le motivazioni dietro questa decisione, ma è possibile che Tim Cook & co. stiano lavorando a sostanziosi aggiornamenti dei servizi che sarebbero del tutto incompatibili con dispositivi con tanti (troppi?) anni sulle spalle.

Questa è una novità che stupisce perché riguarda strettamente Apple, ma si tratta di una politica che servizi e aziende di terze adottano praticamente da sempre. Un esempio banale è WhatsApp (Meta), che update dopo update taglia fuori un bel po’ di prodotti.

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