Risultati Fiscali Q1 2021: tutti i record di Apple

Apple ha presentato gli ultimi risultati fiscali, ed è record. Nel mondo, intanto, ci sono 1 miliardo di iPhone attivi.
Risultati Fiscali Q1 2021: tutti i record di Apple
Apple ha presentato gli ultimi risultati fiscali, ed è record. Nel mondo, intanto, ci sono 1 miliardo di iPhone attivi.

Nuova trimestrale da record per Cupertino. Con ricavi che hanno superato il muro dei 100 miliardi di dollari per la prima volta, Apple segna anche il primato di vendite di iPhone e altri prodotti. Ecco tutti i numeri più interessanti del successo.

“Record Assoluto”

Lo ha annunciato il CFO della società, Luca Maestri, parlando di “Record assoluto”, e sciorinando numeri che spesso contenevano la parola “miliardo.”

I ricavi dei prodotti Apple hanno raggiunto il “record di tutti i tempi” di 95.6 miliardi di dollari; i servizi invece hanno strappato l’altro record di 15.8 miliardi di dollari. Ed è stato record anche per fatturato netto, guadagni per azioni diluite, e flusso di cassa operativa.”

Non sorprende dunque che, sotto Natale e per spinta della pandemia, si sia registrato anche un altro, inatteso record: il più alto volume di videochiamate FaceTime della storia.

1 Miliardo di iPhone

Nel mondo, in questo momento, ci sono 1.65 miliardi di dispositivi Apple attivi, 1 miliardo dei quali sono iPhone. Il merito è anche dell’andamento di iPhone 12 che, nonostante i ritardi indotti dalla pandemia, ha venduto piuttosto bene, aiutando la mela a segnare un +17% di vendite su base annuale.

In altre parole, significa che c’è un iPhone ogni 7.8 persone sul pianeta; o, per dirla in un’altra maniera, il 13% dell’umanità usa iOS.

“La nostra base utenza di iPhone ha superato il miliardo,” ha dichiarato Cook. “La risposta degli utenti all’innovazione mai vista dei nuovi iPhone 12 -dalle fotocamera di classe mondiale al grandioso e crescente potenziale del 5G- è stata entusiastica.”

E poi, parlando anche di Mac e iPad, Cook ha aggiunto:

“Abbiamo raggiunto una nuova pietra miliare per la nostra base installata di dispositivi attivi -e la crescita continua ad accelerare; abbiamo sorpassato gli 1.65 miliardi di dispositivi in tutto il mondo durante il trimestre di dicembre.”

Potenziale di Crescita

Se da una parte il punto di diffusione massima degli iPhone è molto prossimo, così non è per il mondo dei computer, per cui c’è ancora ampio margine di crescita. “La metà dei clienti che acquista un Mac o un iPad” ha spiegato Maestri, “durante il trimestre era completamente digiuna di quel prodotto. La base attiva per entrambi -Mac e iPad- continua a crescere bene e a produrre nuovi record.” Come dire: il 50% di chi compra Mac o iPad, non ne aveva uno prima. È a tutti gli effetti un nuovo cliente.

L’iPad, che oramai esiste da 11 anni, attira tantissime persone che non ne avevano mai posseduto uno prima; è così che la sezione tablet di Cupertino ha registrato un incredibile +41%, mentre i Mac hanno raggiungo il +21%.

Il Futuro è nei Servizi

E con una simile penetrazione di mercato, non sorprende che a Cupertino insistano sui servizi. Da iCloud a Apple Music, da App Store ad Apple Pay, con tanti Mac, iPhone e iPad in circolazione, è inevitabile per Apple continuare a spremere questo limone.

“Il fattore trainante della crescita dei nostri servizi” ha dichiarato Maestri, “continua a muoversi nella giusta direzione. Prima di tutto, la crescita della nostre base installata ha accelerato ed ha segnato un record assoluto in ogni principale categoria di prodotto. Secondo, il numero sia delle transazioni che degli account a pagamento nei nostri store di contenuti ha raggiunto un record assoluto […]. Terzo, gli abbonamenti continuano a crescere bene e abbiamo superato il target di 600 milioni di abbonamenti a pagamenti prima della fine del 2020.”

E Apple One, l’abbonamentone all-inclusive della mela, “dimostra chiaramente di funzionare benissimo,” ha chiosato Cook.

Futuro Post-Covid

Ovviamente, questi numeri sono dopati dalla pandemia, dai lockdown forzati e dalla necessità di lavorare da remoto. E sebbene molti cambiamenti culturali saranno accelerati e resi permanenti anche negli anni a venire, è chiaro che col ritorno alla normalità sarà fisiologico aspettarsi una contrazione dei ricavi e del fatturato. Gli investitori sono avvisati.

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