Repubblica: In italia è polemica per i prezzi di iPhone 3G S


Ricapitoliamo. Privo di vincoli contrattuali, il nuovo iPhone 3G S sottopone gli utenti ad un esborso non proprio abbordabile: più di €600 per il modello da 16GB e più di €700 per quello da 32GB, mentre restano invece invariati i costi di iPhone 3G, rispettivamente a €499 e €569. Su Repubblica.it, tra una lode e l’altra, il titolo è eloquente, In Italia il nuovo iPhone – E’ polemica: prezzi troppo alti.

La cosa probabilmente più seccante dell’intera faccenda (oltre alla reiterata volontà da parte di Cupertino di voler rendere il proprio telefono più economico) è che oggi ci troviamo di fronte ad un paradosso, e cioè la contemporanea commercializzazione delle ultime due generazioni di iPhone, con la più vecchia venduta allo stesso identico prezzo di un anno fa, e quella più nuova con costi davvero proibitivi. L’impressione, comunque, è che le responsabilità dei gestori si fermino davanti ai piani tariffari, e che molto dipenda da Cupertino. In risposta alle pesanti critiche di questi giorni, Vodafone afferma:


La politica di Vodafone non è di realizzare margini sulla vendita dei terminali ma di ampliare al massimo la disponibilità di prodotti che hanno accesso a servizi innovativi come mobile internet e social networking.

E anche H3G, che dopo un tira e molla che va avanti da un anno sembra avervi rinunciato, attraverso Twitter annunciava sibillina:

3 Italia tratta. Meglio offrire prezzi folli o rinunciare se i prezzi non sono in linea con le aspettative e le politiche aziendali? Dilemma

Insomma, forse i gestori c’entrano solo in parte e forse il problema è a monte, ma una cosa è certa. Di questo passo, e con questi prezzi, stanno cominciando a convincerci che due anni di abbonamento siano addirittura convenienti rispetto alla soluzione fai da te.

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