Proteggere cartelle e documenti su OS X con un'immagine disco crittografata

Per proteggere i vostri dati, le password e le cartelle coi documenti personali su Mac non serve ricorrere a software speciali. Basta creare un'immagine disco crittografata.
Per proteggere i vostri dati, le password e le cartelle coi documenti personali su Mac non serve ricorrere a software speciali. Basta creare un'immagine disco crittografata.


I software tipo Altomac Hide Folders hanno diversi pregi e un paio di difetti: sono facilissimi da utilizzare, e in un clic possono nascondere alla vista le cartelle coi dati sensibili; ma non sono gratuite, e in più non proteggono i dati dalla curiosità di uno smanettone. Fidatevi di noi: il rimedio migliore per proteggere documenti e password su Mac è creare una bella immagine disco crittografata.

Le tecnologie digitali sono comode ma anche tanto volatili; basta una distrazione di un attimo, che informazioni riservate o documenti personali possano finire online o nelle mani sbagliate. Ecco perché è fondamentale organizzarsi per tempo, ricorrendo ad un robusto sistema di crittografia come quello instillato in Utility Disco.

Creare una immagine disco vuota

[img src=”https://media.melablog.it/0/029/utilty_disco_yosemite.jpg” alt=”utilty_disco_yosemite” height=”350″ title=”utilty_disco_yosemite” class=”alignleft size-full wp-image-150490″]


Per prima cosa, aprite Utilty Disco in Applicazioni > Utility, e fate clic su Nuova Immagine. Poi, compilate i vari campi seguendo queste indicazioni:

  • Nome: Potreste scegliere qualcosa come Immagine Disco Segreta o File Privati ma la sicurezza passa anche per il buon senso; molto meglio un nome che non dia troppo nell’occhio, tipo Archivio Fatture o Presentazione Laurea.
  • Dimensioni: selezionate una dimensione che sia adeguata alla quantità di dati che volete conservarci. Per un file .txt con le password di iCloud bastano pochi Megabyte, ma è sempre meglio abbondare. File multimediali, invece, richiedono parecchio più spazio, quindi siate previdenti.
  • Formato: a meno che non abbiate necessità davvero inconsuete, lasciate pure Mac OS esteso (Journaled).
  • Codifica: Se possibile, preferite sempre codifica a 256 bit, che è più sicuro ma un filo più lenta, soprattutto coi file più grossi.
  • Partizioni: Nella maggior parte dei casi andrà benissimo la Partizione singola con GUID, ma dipende dalle vostre esigenze.
  • Formato Immagine: Qui il discorso si fa un po’ più tecnico, ma niente paura. Vi consigliamo di preferire sempre Immagine Disco Sparse perché, a differenza degli altri tipi di immagini disco, consumerà solo lo spazio dei file che ci infilate dentro. Quindi, potreste creare anche un’immagine di 100 GB, tanto non li occuperà mai realmente fintanto che non conterrà fisicamente 100 GB di dati.

Infine, cliccate su Crea e immettete -per due volte- la password che proteggerà l’archivio. Se lo desiderate, e il computer non è condiviso con altri, potete anche spuntare l’opzione di memorizzazione della password, così non sarete costretti a immetterla ogni volta. A questo punto, l’immagine disco è montata sulla Scrivania: infilateci dentro tutto quel volete, poi espelletela come al solito, e il gioco è fatto.

Ogni volta che avrete necessità di accedere ai dati oppure di modificarli, sarà sufficiente un doppio clic sull’imamagine disco .sparsimage e l’immissione della password. Questo tipo di archivio può essere poi conservato su Dropbox, per esempio, o perfino inviato via servizi tipo AirDrop.

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